
Anche il mercato dei dispositivi per bici si sta via via allargando, espandendo i propri confini ben oltre l’Europa. Parlando nello specifico di ciclocomputer, possiamo dire che la proposta è veramente vastissima, con modelli di ogni tipo per caratteristiche, prezzo e design.
Esistono ciclocomputer “perfetti” per ogni tipo di ciclista: da chi pedala occasionalmente nel tempo libero a chi ama esplorare strade nuove, fino a chi si allena in modo mirato per gare o obiettivi di performance. La scelta del dispositivo giusto non può dunque basarsi solo sull’estetica, che pure ha il suo peso per molti, ma va fatta soprattutto in base alle funzionalità offerte.
La buona notizia è che non è necessario spendere cifre esagerate per avere un buon ciclocomputer: oggi in ogni caso, anche con “poco” (concetto comunque relativo), si può acquistare un prodotto affidabile, preciso e dotato delle funzioni essenziali per tenere traccia delle proprie uscite in bici. Vediamo insieme, caso per caso, quali sono le caratteristiche “essenziali” che il ciclocomputer deve avere.

Ciclocomputer: le caratteristiche “essenziali”
Per chi, come dicevamo, desidera allenarsi con metodo, con dati “avanzati”, come la potenza espressa sui pedali o la frequenza cardiaca, la scelta dovrà necessariamente orientarsi su modelli compatibili con sensori esterni, quindi con connettività ANT+ o Bluetooth. Di modelli con queste due caratteristiche ne esistono di ogni tipo (con schermo touch e non, grandi e piccoli) e fascia di prezzo (dal centinaio di euro fino agli 800 per i modelli più avanzati).
Per chi invece fa uscite occasionali senza troppe pretese, anche un modello base può bastare: in questo caso è sufficiente che il ciclocomputer mostri informazioni di base come velocità, distanza percorsa, tempo di pedalata e magari l’altitudine, se si frequentano zone collinari o montuose. Il tutto, giusto per tener traccia di quanto si sta facendo.
E gli amanti dell’esplorazione e del cicloturismo?
Per chi è più orientato al cicloturismo o all’esplorazione, il consiglio è di scegliere modelli con funzioni cartografiche, solitamente presenti su modelli di fascia medio-alta. In questi casi vale la pena valutare anche la facilità d’uso e la durata della batteria, tutti elementi che fanno la differenza soprattutto nelle uscite più lunghe.

In ogni caso, il consiglio è di scegliere un dispositivo che sia in linea con le necessità, evitando di farsi attirare solo dal marchio o dalla pubblicità. Meglio investire in ciò che davvero serve, evitando sia l’eccesso di tecnologia inutile, sia la rinuncia a funzioni che poi potrebbero rivelarsi importanti.
Ciclocomputer: l’importanza dell’affidabilità e dei materiali
Infine, questo un po’ per tutte e tre le categorie individuate, non bisogna trascurare l’affidabilità e qualità dei materiali: un ciclocomputer deve resistere a pioggia, polvere, urti e vibrazioni, perché l’uso su sterrato non è sempre delicato.
In definitiva, scegliere il ciclocomputer giusto significa trovare il miglior equilibrio tra budget, esigenze reali e aspettative, con l’obiettivo finale di rendere ogni pedalata più consapevole, tracciabile e, perché no, anche più gratificante.