Riprendiamoci i bike park: sembra questo lo slogan che da qualche settimana “investe” i rider italiani. Dal Nord al Sud, e anche al Centro le località montane con l’arrivo della stagione estiva stanno riaprendo i loro spazi dedicati al gravity.
Qui le restrizioni del Covid non impongono chissà quali regole stringenti, se non quella di non essere in troppi nella cabinovia o sulla seggiovia. E così casco allacciato, protezioni e via!
Tra i primi a tornare operativo c’è stato il bike park del Monte Amiata, pietra miliare del gravity del Centro Italia, ma ha aperto presto i battenti anche quello della Paganella. Semaforo verde anche nel comprensorio di Bressanone, quest’ultimo tra i più nuovi in Italia e con piste molto lunghe.
E i quattro templi? I due impianti di Livigno, il Mottolino e il Tutti Frutti, hanno iniziato rispettivamente il 13 e il 20 giugno, mentre gli altri due “totem” in Valle d’Aosta, Pila e La Thuile, hanno aperto subito dopo.
Qualche problema, ma si tratta solo di piccoli ritardi, per lo Swup Bike Park di Campo Felice in Abruzzo e grande ritrovo soprattutto per i biker della Capitale, molto probabilmente l’apertura scivolerà a luglio.