Bonus Bici 2022, il ritorno: come funziona e come ottenerlo e richiederlo

Torna nel 2022 il Bonus Bici, ma non varrà per i nuovi acquisti
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Il Bonus bici, che nel 2020 ha dato una spinta considerevole al mondo della bicicletta e della mobilità sostenibile torna anche nel 2022. Il governo ha stanziato un totale di 5 milioni di euro per l’acquisto di mezzi ecologici. Rientrano tra queste le e-Bike, ma anche monopattini e l’abbonamento ai mezzi pubblici. Nessuno sconto sull’acquisto, ma un credito d’imposta fino a 750 euro. Ma è veramente utile? Il Bonus infatti non vale per i nuovi acquisti, ma solo per gli acquisti effettuati dal 1° agosto al 31 dicembre 2020. Ma vediamo tutte le specifiche…

Bonus bici: gli stanziamenti per il 2022


Inserita nel Decreto del Ministero dell’Economia del 21 settembre 2021 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 ottobre, la cifra di 5 milioni di euro stanziata dal Governo sarà valida per l’acquisto di qualsiasi mezzo ecologico, e-bike comprese. A differenza dello scorso anno, non si tratterà più di uno sconto sull’acquisto, ma di un credito d’imposta fino al valore di 750 euro. Vediamo come funziona e come ottenerlo .

Nessuno sconto per chi acquista ora…


Il bonus spetterà solo ed unicamente a coloro i quali abbiano acquistato dal 1° agosto al 31 dicembre 2020 monopattini, e-bike e biciclette oppure abbonamenti al trasporto pubblico e ai servizi di sharing. Nessuno sconto quindi perchi fosse intenzionato ad acquistare ora…

Come richiedere l’agevolazione?


Il decreto stabilisce che “il credito d’imposta è riconosciuto nella misura massima di 750 euro ed è utilizzato entro tre anni a decorrere dall’anno 2020” Per ottenerlo, sarà quindi necessario inoltrare “un’apposita istanza, in via telematica, all’Agenzia delle entrate”. L’istanza andrà inoltrata entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto e dovrà contenere l’importo della spesa sostenuta nell’anno 2020”.

Quanto vale il Bonus Bici?


Come accennato, il credito massimo è di 750 euro, ma bisognerà comunque tenere conto delle risorse messe a disposizione dal Governo, cioè 5 milioni di euro. In pratica, non è detto che i fondi bastino per tutti: spetterà poi all’Agenzia delle entrate “determinare la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto”.

Il bonus è usufruibile solo in dichiarazione dei redditi

Anche questo è un punto essenziale. L’articolo 4 del decreto afferma espressamente che il bonus mobilità «è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi» come riduzione delle imposte dovute e può essere fruito «non oltre il 2022». Per intenderci, insomma, c’è tempo per presentarlo fino alla dichiarazione dei redditi del 2023.