Pidcock, è subito showtime: ad Albstadt stacca tutti e trionfa impennando

Tom Pidcock impenna sul traguardo di Albstadt (foto: Ineos Grenadiers/Michal Cerveny). Foto d'archivio
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Tom is back! Dopo un periodo lontano dalla Mtb, il campione olimpico Tom Pidcock ha ottenuto una vittoria imponente in Germania in Coppa del mondo ad Albstadt. Con una partenza in prima fila è riuscito a consolidare la sua presenza nel gruppo di testa, prima di sferrare un attacco esagerato e inarrestabile al terzo giro.

Quell’accelerazione ha fatto esplodere il gruppo di testa, con il britannico che ha aperto un gap di 20 secondi a metà gara. Ha raddoppiato quel vantaggio al quarto giro, prendendo tempo sulle molteplici salite ripide del percorso.

Dopo un’impressionante impennata attraverso il traguardo, il granatiere ha ottenuto un margine di vittoria di 20 secondi su Nino Schurter, con Vlad Dascalu al terzo posto.

Pidcock non dovrà aspettare molto per la sua prossima gara di Coppa del Mondo, dato che si dirigerà a Nove Mesto na Morave in Repubblica Ceca il prossimo fine settimana.

Tom Pidcock: “Sono andato a tutto gas”

“Mi sono ritrovato davanti. Sono partiti molto veloci in quei primi giri. È stato davvero difficile, e poi stavamo andando super facile, ed è stato un po’ tenerlo insieme. Nino stava spingendo molto in discesa. Ho solo pensato di testare un po’ l’acqua e vedere dove si trovavano davvero tutti. Ho avuto un divario e poi sono stato tipo “va bene allora”. “Era difficile. Non ho ancora guidato così tanto la mia mountain bike quest’anno, quindi è stato un tipo di sforzo diverso. Su quelle salite, poter andare ripetutamente in profondità e riuscire a recuperare – direi che non era dove ero l’anno scorso a Nove Mesto o alle Olimpiadi – è stata davvero dura.  “All’ultimo giro sapevo che a meno che qualcosa non fosse andato storto avrei vinto. Ma sono comunque andato a tutto gas sulle salite solo per calciarmi un po’ di più per la prossima settimana.

“Voglio vincere il titolo mondiale (MTB) e forse anche l’Euro. Immagino che se riesco a raggiungere questo obiettivo, posso dire di aver fatto un bel po’ in mountain bike”.

Schurter è riuscito ad aggiudicarsi il secondo posto in volata sul romeno Vlad Dascalu, autore di una grande rimonta nelle ultime due tornate. Dopo essere stato a lungo nella contesa per il secondo posto, nell’ultimo giro ha dovuto cedere il transalpino Titouan Carrod, quarto al traguardo davanti allo spagnolo David Valero Serrano.

Prestazione piuttosto incolore degli azzurri presenti al via. Il migliore degli italiani è stato Daniele Braidot, 24° al traguardo con oltre 3′ di distacco dalla testa. Gioele Bertolini chiude 26°, Nadir Colledani 47°, fuori dalla top 50 tutti gli altri.

Tra le donne vince ancora Rebecca Mc Connell: l’australiana chiude in un’ora 19 minuti e 39 secondi davanti alla svedese Jenny Rissveds (+48”) e all’austriaca Mona Mitterwallner (+1′). Termina in quarta posizione la francese Loana Lecomte (+1’51”), mentre chiude la top 5 la svizzera Alessandra Keller (+2’33”). Sesta l’austriaca Laura Stigger a 3’04” dalla vetta, settima la francese Pauline Ferrand Prevot a 3’04”, ottava l’olandese Anne Terpstra a 3’07”, nona la campionessa olimpica Jolanda Neff a 3’16” e decima la svizzera Sina Frei a 3’38”. La prima delle italiane è Chiara Teocchi, ventisettesima.