Mountain bike: alluminio o carbonio?

In foto la Canyon Spectral 125 in versione alluminio e carbonio
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Questo è un argomento molto dibattuto, ma ci sono ragioni tecniche effettive che possono chiarirci le idee.

I motivi per acquistare una mountain bike in alluminio  

Le mountain bike in alluminio sono la scelta ideale per tutti quei rider che desiderano avere una bici senza spendere eccessivamente e avere ottime caratteristiche di resistenza, peso, rigidità. Questi modelli hanno tutto ciò che serve per divertirsi sui sentieri.

Per i cultori dell’estetica si può notare qualche differenza, il carbonio permette infatti di ottenere design molte volte più gradevoli esteticamente anche se questo non è sempre vero.

L’alluminio , ora come ora, è un materiale molto conveniente. Se il tuo budget è limitato o hai iniziato da poco a praticare questo sport, le mountain bike con telaio in alluminio sono la scelta migliore per il tuo portafogli. Le caratteristiche di queste bici sono ottime e il materiale ha un comportamento sostanzialmente differente dal carbonio.

I motivi per acquistare una MTB in carbonio

Le caratteristiche di questo materiale sono resistenza, rigidità e peso, la fibra di carbonio è un materiale molto pregiato e richiesto per le mountain bike. Grazie al processo di fabbricazione di un telaio in carbonio è più facile metterne a punto la rigidezza.

Le MTB in fibra di carbonio si riconoscono immediatamente per la pulizia delle linee, per via del loro design e della mancanza di saldature, che attirano molto dal punto di vista estetico. L’assenza di saldature conferisce alla bici un aspetto elegante e pulito. Le MTB in carbonio offrono un’ottima qualità di guida e un peso ridotto, con alti livelli di resistenza.

Come lavora il carbonio e come lavora l’alluminio

Il carbonio non è più leggero in assoluto dell’alluminio, la differenza consiste nel fatto che se ne può usare meno e ottenere la stessa resistenza. Il carbonio ha una resistenza meccanica superiore all’alluminio, per cui per ottenere lo stesso livello di resistenza alle sollecitazioni si può usare meno fibra di carbonio. Ecco la ragione per cui tendenzialmente un telaio in carbonio è più leggero di uno in alluminio.

Un aspetto fondamentale che contraddistingue i due materiali è l’assorbimento delle vibrazioni. Quando si tratta di fondi molto sconnessi, come nella pratica della MTB, questa diventa una caratteristica importante. Le vibrazioni come potete ben immaginare vengono trasmesse ai punti di contatto del biker con la bici e quindi manubrio, pedali e sella. Se la bici trasmette meno vibrazioni è più confortevole e stanca di meno. Inoltre, il carbonio pur assorbendo meglio le vibrazioni non disperde la forza esercitata dal ciclista allo stesso modo dell’alluminio.

L’alluminio pur presentando caratteristiche di maggior deformabilità o duttilità è più rigido del carbonio, che disponendo di una struttura a trame incrociate tende invece a smorzare le vibrazioni dissipandole.

Sebbene alcuni affermino che il carbonio non assorbe le vibrazioni in realtà è esattamente il contrario.

Un’altra caratteristica che influisce sulla scelta di un materiale è la fragilità. Ma cos’è realmente la fragilità? Un materiale fragile non significa che si rompe più facilmente ma che si rompe improvvisamente.  Un materiale fragile prima si flette e poi si spezza, senza subire una deformazione permanente o plastica che dir si voglia. La differenza tra i due è che l’alluminio prima di creparsi entra nel campo della deformazione plastica quindi si deforma visibilmente, mentre il carbonio non si deforma ma si flette e si spezza.  

Questo, però, non significa che il carbonio sia meno resistente alle sollecitazioni, anzi, in realtà è molto più resistente perché ha un carico di rottura più alto dell’alluminio.

Per darvi un ordine di grandezza tenete conto che il filato in fibra di carbonio possiede delle proprietà meccaniche elevatissime. La resistenza meccanica varia tra 2-7Gpa vale a dire 2000-7000Mpa a seconda del tipo, mentre il carico di rottura di una lega 6061 è di soli 124Mpa.

Quindi cosa succede ad un telaio in carbonio e ad uno in alluminio?

Un telaio di carbonio è più fragile, ma è anche più resistente.  Il problema principale per questo tipo di materiale è rappresentato da urti piuttosto considerevoli, quale una caduta, che in MTB è un evento piuttosto frequente. La fibra di carbonio, in quanto materiale composito, può produrre microfratture interne non percepibili dall’esterno per poi collassare repentinamente quando raggiunge il suo limite. Un po’ come un tessuto che si logora e poi in seguito ad un nostro movimento può lacerarsi d’improvviso.

Se parliamo di uso normale senza urti traumatici, un telaio in carbonio è più resistente perché non lavora a fatica, mentre l’alluminio sì. Lavorare a fatica significa che il materiale perde le sue caratteristiche di resistenza, utilizzo dopo utilizzo, e quindi le microfratture che si creano nel tempo (molto lungo, non temete) possono poi creare delle crepe nelle zone più delicate quali i punti di giunzione come le saldature. In ogni caso però, a differenza del carbonio, con un’analisi visiva si riesce generalmente a individuare lo stato di conservazione del telaio.

Si tratta di due materiali molto affidabili con caratteristiche diverse e la valutazione su quale tipo di telaio comprare è estremamente soggettiva.

Ci è sembrato però importante far capire quanto è resistente un telaio di carbonio al fine di fugare i dubbi di chi dimostrava scetticismo sulla validità di questo materiale.

Per ulteriori informazioni su modelli in carbonio e alluminio, www.canyon.com