Uci Marathon World Cup: i segreti del tracciato di Finale Ligure

La discesa dal Mao Crest, con vista sul golfo di Noli
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Domenica 4 giugno la Coppa del Mondo Uci Marathon farà tappa a Finale Ligure, con una delle prove più spettacolari del 2023. L’appuntamento è a Finalborgo, il giorno dopo l’Uci Enduro World Cup che si disputerà sui trail di Pietra Ligure. Finale sarà la seconda delle quattro frazioni ufficiali XCM. Prima prova andrà in scena a Nove Mesto (Repubblica Ceca) il 13 maggio. Terza tappa a Chatel (Francia), 16 settembre, e qualche giorno dopo, il 27 settembre, ci si sposterà per la chiusura a Snowshoe (Stati Uniti).
La manifestazione è stata presentata ufficialmente stamattina in Regione Liguria, con la presenza della madrina dell’evento, Paola Pezzo, che proprio a Finalborgo ha trionfato nel 1997 in maglia iridata.

Noi di MTB Magazine siamo stati tra i primi a percorrere tutto il percorso (100 chilometri) della prova marathon del 4 giugno. Un tracciato impegnativo, sia sotto il punto di vista altimetrico che sotto quello della guida. Il dislivello è infatti di 3.760 metri. E’ l’evento grazie al quale Finale Ligure e il suo territorio si presenta agli amanti del cross country. Un tracciato selettivo, impegnativo, ma anche incredibilmente divertente.

I dati della marathon di Finale: 100 chilometri e 3760 metri di dislivello

Dimenticatevi gli sterrati larghi, gli stradoni stile gravel e le salite “comode”, da rapporto. Il territorio del Finalese è impervio, selettivo, ripido. Va interpretato in ogni angolo, sia in salita che in discesa. E’ una palestra a cielo aperto per chi vuole migliorare la sua guida, ma anche un banco di prova che in un certo senso classifica i biker. Qui, chi ha skills di guida, colpo d’occhio e abilità, si troverà a proprio agio fin da subito.

Sarà un inizio non facile.
Partenza da Porta Testa e primi chilometri in asfalto: ce ne saranno pochissimi in tutta la gara. Lunga salita, che vi porterà a Calice Ligure, poi verso Rialto. Qualche ripido tornante in asfalto, poi la strada si farà sterrata e procederà fino al Colle del Melogno. In 17 chilometri si passa dal livello del mare a 950 metri di quota. Non male.

Ascesa regolare all’ombra di un fitto bosco. Prima la macchia mediterranea, poi prenderanno il sopravvento i faggi sopra i settecento metri. Si arriva nel pressi dell’Osteria del Din, luogo storico per la sosta di stradisti ed enduristi, che qui si fermano a frotte per rifocillarsi, poi si inverte la rotta e inizia un lungo traverso in discesa, nella direzione opposta. Si perdono circa 300 metri di quota.
La salita torna impegnativa verso il rifugio Pian dei Corsi e diventa più dolce mentre ci si avvicina alla Base Nato, il punto più alto del tracciato, sopra i mille metri.

Discesa Cravarezza, ripida e con curve in appoggio in stile bike park e successiva risalita “da rapporto” verso Colla di San Giacomo. Si circumnaviga il Monte Alto, percorrendo parte del trail Super Groppo, poi si continua a scendere dolcemente fino a Rocche Bianche. Risalita verso Rocca dei Corvi. Siamo al chilometro 47 e qui l’ambiente cambia. La foresta lascia il passo alla macchia mediterranea, gli sterrati compatti diventano più polverosi. Pochi ancora i tratti in ghiaia. Davanti alle ruote avrete una discesa tutta da guidare e pennellare, con tornanti a ripetizione. Il golfo di Vado Ligure inizia a vedersi in lontananza, e lo raggiungerete in 10 chilometri. Sarà quello uno dei punti fondamentali della gara.

L’altimetria della prova marathon del 4 giugno: i metri di dislivello sono 3.760.

Trevo e Monte Mao. Tocca all’altopiano delle Manie

Approfittate del ristoro nella Valle di Vado, perché qui inizia una dei settori più impegnativi della marathon di Finale Ligure. Forse quello decisivo. Siamo al chilometro 63 e nelle gambe avrete 2.140 metri di dislivello. Si risale verso l’altopiano delle Manie. Se prima avete affrontato salite pedalabili e lunghe discese, con ampi tratti di flow, adesso il panorama cambia decisamente. Niente più copertura del bosco, sole a picco e rocce esposte.

Subito salita ripidissima verso Trevo, con rampe sterrate ben oltre il 22-23 per cento. Il Monte Mao vi sorprenderà con il suo panorama incredibile e il suo ultimo muro sui ciottoli, ma ci sarà poco tempo per guardarsi attorno. Si scende dal Mao Crest, su un sentiero perfettamente battuto e per due chilometri di dovranno pennellare le curve, tra rocce taglienti e linee che non consentono margini di errore.
Si chiude l‘anello delle Manie risalendo dal Bosco Ricetta e qui potrete riprendere fiato per ritornare poi a Rocche Bianche.

Ancora una discesa ripidissima seguendo il tecnico sentiero del Groppo, fino ad arrivare a Feglino, poi si risale su asfalto verso la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Il pianoro di Pian Marino sarà un valido aiuto per chi vuole racimolare le ultime energie per l’ultima breve, ripidissima, picchiata. Vi aspetta un brindisi a Finalborgo e la classica festa del “terzo tempo”, che qui è un must.

Un tracciato impegnativo in salita, tutto da guidare in discesa

Quello di Finale Ligure sarà un tracciato esigente. Non è sicuramente un percorso adatto a tutti, ai neofiti per intenderci, perché richiede esperienza e tanta tecnica. Il territorio Finalese è particolare: “verticale”, severo, sia in salita che in discesa. Ma sa ripagare con passaggi spettacolari e unici, che non si trovano da nessun’altra parte al mondo. Per questo tantissimi biker vengono ad allenarsi su questi trail.

La sfida vera degli organizzatori è stata quella di trasformare, o meglio adattare, alcuni sentieri da enduro e renderli perfetti per il cross country. Un cross country che sta riscoprendo la guida, la tecnicità, e che non è più soltanto potenza e watt da sviluppare. Un percorso che premierà e strizzerà l’occhio ai biker più tecnici del gruppo.
Il fondo cambia in continuazione. Si passa dal brecciolino al terreno compatto, dalle sponde alte alle curve esposte. E poi sottobosco e rocce, di tutte le tipologie. Un tracciato, come dicevamo, da non improvvisare. Servirà un’ottima preparazione atletica (perché 3.500 metri di dislivello sono un bello scoglio), un grande fondo per domare i 100 chilometri, ed estrema lucidità in discesa, per adattarsi al terreno a non subirlo. La gestione, inutile dirlo, sarà determinante, come anche l’alimentazione.

E’ il biglietto da visita di Finale Ligure per rientrare nel mondo del cross country dalla porta principale. Perché un tracciato, per gli organizzatori finalesi, deve metterti alla prova e “farsi un po’ odiare” durante la pedalata. Solo così nasce la sfida, che spinge poi a tornare su questi sentieri.

E infine, ecco un po’ di informazioni per chi vuole partecipare

Chi può partecipare alla prova marathon del 4 giugno?
Tutti i biker in possesso di una licenza Uci. Il gruppo prenderà il via nel raggruppamento dietro agli atleti Elite. Per registrarsi non servono prove di qualificazione e basterà iscriversi direttamente sul sito Uci cliccando su questo link. Una volta che vi sarete registrati sul sito, potrete completare l’iscrizione pagando la quota di 100 euro.
Per partecipare invece alla tappa dell’Enduro World Cup del 3 giugno, la quota è di 160 euro.

Ovviamente, sul portale Finale Outdoor Region potrete trovare tutte le soluzioni per prenotare le strutture alberghiere e tanto altro ancora, cliccando nella sezione “booking” e poi “accomodation”. Oppure potete cliccare direttamente qui per essere reindirizzati sulla pagina dedicata, con sconti e pacchetti ad hoc per chi vuole gareggiare nel week-end del 3 e 4 giugno.

La For You Card permette di accumulare punti e sconti e raccoglie fondi per la manutenzione dei sentieri (foto Finale Outdoor Region).

E ovviamente non dimenticate di richiedere la For You Card, una carta che costa soltanto 10 euro, ma vi fa accumulare punti, ottenere sconti e partecipare alla manutenzione dei sentieri. Quando la usate, infatti, ogni struttura destinerà una piccola parte del vostro contributo al mantenimento della rete sentieristica del territorio. Potete richiederla cliccando qui.

Ecco infine il calendario delle prove marathon Uci Worls Cup

13 maggio – Nove Mesto (Repubblica Ceca)
4 giugno – Finale Ligure (Italia)
16 settembre – Chatel (Francia)
27 settembre – Snowshoe (Stati Uniti)