Quando si parla di passione per il mondo delle due ruote non si può non pensare a Danilo Carlo Petrucci: trialista, fuoristradista e velocista, Petrux ha praticato davvero di tutto in moto così come in bici. Nato a Terni non molti anni fa, di lui salta subito all’occhio la genuina risolutezza, la propensione alla spontaneità e alla franchezza solare tipiche degli umbri. La THOK di Petrux è una TK01 R. Avendo praticato tutto il praticabile su 2 ruote, ha bisogno di un mezzo performante per supportare la sua raidata capace, decisa e aggressiva.
Comincia a pedalare a un anno e mezzo, prima ancora di iniziare a parlare, ed è subito chiara la sua forte passione per la moto, tanto che a tre anni è già in sella a una minimoto e a sei anni partecipa alla prima gara di trial. Quando nel ‘99 papà Danilo (stesso nome di Petrux) lo iscrive al Trofeo di Minicross Lem, l’unico numero rimasto disponibile è il 9. Vince il campionato, addirittura doppiando il secondo classificato durante la prima prova. Da allora il 9 è il numero che lo rappresenta in giro per i campi gara e nel mondo. Fin da piccolo è in sella a tutti i marchi più prestigiosi: Kawasaki, Suzuki, Honda. Papà Danilo è spesso via per lavoro, così lo accompagna alle gare mamma Neviana insieme a Francesco, suo fratello minore, diventato poi atleta della nazionale italiana di DH, nonostante da piccolo sognasse di fare la guardia forestale per arrestare Danilo durante i suoi giri in moto nei boschi.

Il nickname “Petrux” arriva quando comincia a correre in velocità col suo primo team “Imperiale Moto” di Empoli: «All’inizio mi chiamavano Petrus, ma siccome è il nome di un amaro l’hanno trasformato in Petrux». Nonostante la sua fisicità possente per un pilota di moto (Danilo è alto 180 cm per 82 kg) vince molto in diversi ambiti: moto America, Superbike, fino alla MotoGP principalmente su Ducati e poi anche su KTM e Suzuki.
Nel 2022 partecipa alla Dakar ed è subito uomo da record: è il primo pilota a vincere sia una gara di MotoGP che una tappa dello storico rally. «E’ stata una delle esperienze più forti della mia vita. Me ne sono successe di tutti i colori, mi sono rotto la caviglia, poi c’è stato il covid, mi si è fermata la moto. Ma sono anche riuscito a vincere e non me l’aspettavo. Ho fatto il primo record della mia vita sono davvero contento, ora posso andare in pensione sereno».
Ma Petrux ha già molti progetti per il futuro: Superbike, MotoGP e probabilmente ancora Dakar. Pur essendosi concentrato principalmente sul mondo moto Danilo non ha mai abbandonato la bici. «La mia vita è sempre stata a metà tra il fuoristrada e la pista. Per allenarmi ho usato per anni la bici da strada, perché avevo paura di farmi male nei boschi. In realtà la sensazione che si prova ad utilizzare la MTB è molto simile a quella con la moto da cross, e la e-bike in particolare permette di affinare la tecnica di guida ed è anche un’ottima soluzione per allenarsi divertendosi».

- I SETTAGGI DELLA TK01 R DI DANILO PETRUCCI:
- Motore: Shimano EP8 configurato nei due profili “Long Ride” e “Fast Ride”.
- Il Long Ride è settato con assistenze ECO e TRAIL basse per da impattare il meno possibile sul consumo di energia durante le uscite più lunghe, BOOST medio.
- Nel Fast Ride ECO e TRAIL medi per permettergli di scattare nei tratti in salita quando vuole divertirsi, BOOST alto per passare di slancio anche i tratti più ripidi e tecnici.
- Sospensioni: forcella 75 PSI / 16 click da tutto chiuso; ammo 195 PSI / 7 click da tutto chiuso.
- Pressione gomme: anteriore 1.2 bar / posteriore 1.5 bar.
- Utilizza gomme tubeless e monta Air-Liner Vittoria al posteriore.