I Mondiali 2023 del ciclismo di Glasgow sono un’emozione continua! Non si fa in tempo a incoronare i campioni del mondo di discesa che già il giorno successivo, il 6 agosto, nella Glentress Forest (la stessa località delle gare di cross country) si disputa la prova iridata di Marathon. Sarà nella stessa giornata della gara maschile su strada, speriamo che questo non distolga l’attenzione dalla battaglia che si disputerà sulle lunghe distanze off road. La notizia interessante è che i campioni in carica, il neozelandese Samuel Gaze e la francese Pauline Ferrand-Prévot non prenderanno parte alla competizione per essere freschi per le gare di cross country.
FABIAN CE LA FARÀ?
Avevamo sentito l’azzurro Fabian Rabensteiner dopo l’argento europeo di Laissac, nel cuore della Francia rurale. «Sono contento. Ultimamente mi sento in grande forma e le gare stanno andando bene. È un bel periodo – ci aveva detto felice del suo risultato – mi sono studiato un po’ la zona e penso che si addica abbastanza alle mie caratteristiche. Quindi devo arrivare là al cento percento per poter dare il massimo».
Il percorso si addice alle caratteristiche dell’atleta del Team Wilier Pirelli, che in questa stagione – come ha detto lui stesso – sta dimostrando uno stato di forma strepitoso. Oltre all’argento europeo e quello italiano ha anche conquistato la vittoria alla prima tappa di Coppa del Mondo a Nove Mesto Na Morave

UNA LOTTA ANCHE INTESTINA
Tra i principali pretendenti al trono che potrebbero mettere in discussione la leadership dell’altoatesino Rabensteiner ci sono proprio i suoi compagni di squadra. Diego Rosa veste la maglia tricolore conquistata proprio davanti a Fabian lo scorso 29 luglio oltre a un quinto posto in Coppa del Mondo a Finale. Le altre frecce pesanti al nostro arco sono Lorenzo Samparisi, secondo nella gara vinta da Rabensteiner in Repubblica Ceca. E Samuele Porro, arrivato con lo stesso tempo del compagno di team, a Finale Ligure. Ahnoi però i grandi nomi non vestono solo i colori azzurri. Tra gli avversari da tenere d’occhio ci sono campioni già iridati come Andreas Seewald e Leonardo Paez. Nonché il vice campione del mondo Diego Arias Cuervo, vincitore della tappa di Finale Ligure, e il campione europeo in carica Wout Alleman.

NON SARÀ UN TERRENO SEMPLICE
I numeri che contraddistinguono questa gara danno la misura dell’impegno che gli atleti dovranno mettere per riuscire a conquistare la maglia iridata dei Mondiali 2023. La lunghezza del percorso è di 96,5 chilometri con 3.200 metri di dislivello. E si dipana su un percorso lineare molto misto che prevede passaggi su asfalto, su sterrato e numerosi single track. I tratti su sentiero si concentrano principalmente nella parte finale. Questo significa che la parte più tosta sarà alla fine. Qui gli atleti saranno già provati e si ritroveranno a fare i conti con un terreno difficile proprio alla fine. La concentrazione dovrà rimanere alta per evitare di incappare in errori che possano compromettere la gara proprio all’ultimo. Anche la strategia di gara dovrà dunque essere accorta. Bisognerà arrivare alle battute finali con le energie fisiche e mentali per gestire salite e discese su single track, che potrebbero rivelarsi ancora più insidiose in caso di meteo avverso.
