L’UCI ha risposto alle critiche che le sono piovute addosso per avere modificato il regolamento consentendo a van der Poel, Pidcock e Sagan di avanzare nella griglia dell’XCO rispetto all’ultima fila a cui avrebbero avuto diritto con i loro punti. A parlare è stato Peter Van den Abeele, responsabile del settore fuoristrada dell’UCI, che ha detto che tutto questo ha a che fare con il futuro della mountain bike. «Lo sport è migliore con le stelle. Non li definirei favoritismi. Riguarda il valore aggiunto di questo sport», ha detto Van den Abeele a Sporza.
«Una gara di mountain bike con Pidcock o Van der Poel è di calibro diverso rispetto a una gara di mountain bike senza quei due. Supponiamo che Nino Schurter conquisti la maglia iridata questa volta al cospetto di Tom Pidcock e Mathieu van der Poel. Non è importante per lui?», ha aggiunto Van den Abeele.
Il dirigente belga ha detto anche che il futuro della mountain bike non sembra molto roseo. «Sappiate che dobbiamo lottare per mantenere la specialità nel programma olimpico di Los Angeles 2028. A Tokyo abbiamo avuto buoni dati sui media. Pidcock e Van der Poel erano entrambi al via lì. Per questo penso sia opportuno aiutare lo sport, perché lo sport è più bello con le sue stelle».
Van den Abeele ha anche un messaggio per i corridori costretti a rimanere indietro nella griglia dopo questa decisione: «Avranno un vantaggio ideale per risalire in testa alla gara. E se sono davvero abili, andranno avanti comunque. Qui in Scozia ci sono molte opportunità per risalire».