DH, Farina campionessa d’Europa: «E’ la mia rivincita»

Eleonora Farina sul podio dell'Europeo. Foto: koopy_shoot IG
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«È una bella rivincita per me stessa». Eleonora Farina lo dice ridendo, con tutto l’orgoglio che ha in corpo. E’ lei la nuova campionessa europea di DH, è lei che si è presa la gloria. La stagione non era iniziata bene: «Frattura della clavicola e quindi fuori per 2 mesi». Ma nulla poteva fermarla dal prendersi quello per cui aveva lavorato duramente sia prima sia dopo l’infortunio. Ora Farina si gode la felicità per un successo incredibile, ma anche la voglia di fare bene in Coppa del Mondo per prendersi quello che merita, magari con gli interessi.

Ancora su di giri per l’Europeo?
«Certo decisamente, ma sono già ad Andorra e sono già sul pezzo per le prossime 3 gare di CDM».

Che emozioni hai provato all’arrivo?
«Ero felicissima caspita, questa maglia mi dà una grande soddisfazione anche perché sono stata fuori all’inizio della stagione per un infortunio, quindi tanta roba».

Che significato ha per te questo successo?
«È una bella rivincita per me stessa ed è anche un grande traguardo».

Raccontaci un po’ l’Europeo?
«Allora la pista non era per niente facile: molto veloce, polverosa, piena di buchi e rocce. Infatti ci sono stati tanti infortuni, era semplice cadere e sbagliare. Mi ha messo un po’ alla prova, però mi sono trovata bene sin dall’inizio, ho lavorato bene e sono riuscita a mettere tutto insieme nella run di gara. Ho pure vinto con distacco sulla seconda».

Non è stata una stagione semplice per te, può allora avere un valore doppio questo risultato?
«Decisamente, ho lavorato veramente tanto durante l’inverno: sulla preparazione, sulla posizione in bici ed anche sul nuovo prototipo di bici appena arrivato. Però mi sono subito fatta male, frattura della clavicola e quindi fuori per 2 mesi. Mi sono ritrovata con la bici nuova ed un po’ da recuperare, per questo ho lavorato molto bene nell’ultimo mese con la stagione che cominciava subito a tutta: 3 appuntamenti importanti come Italiano, Mondiale ed Europeo. Aver preso la maglia significa che abbiamo lavorato davvero bene».

Eleonora Farina in azione all’Europeo di DH. Foto: Hugo photographe IG

Cosa significa questo successo per le prossime gare?
«In ottica mondiale è stato bello perché ho segnato un bel tempo oltre alla vittoria. Soprattutto in qualifica ho capito che sono tornata competitiva come so essere, adesso che inizia questo secondo blocco di CDM parto con grande fiducia. Do il mio meglio e non mi siedo sugli allori, la vittoria mi ha dato confidenza per le prossime gare».

E se ripensi al Mondiale?
«Per il Mondiale è rimasto un po’ di rammarico, ho segnato dei buoni intertempi in qualifica, ho detto “domani do tutto” invece non sono stata capace di switchare. Sono scesa troppo composta, avrei voluto qualche cosa di più ed ho dato di più a questo Europeo, sono riuscita a portare confidenza in casa».

Come ti sembra il percorso di Andorra?
«Non ho ancora fatto la track walk però fa molto caldo ed è molto polveroso. Nei prossimi giorni sono previsti temporali quindi vedremo cosa succederà».

Cambia qualcosa a 2000m di altitudine?
«Sì fa la differenza per quanto riguarda il respiro, soprattutto nella manche di gara».

Che obiettivi hai per il resto della stagione?
«Fare del mio meglio e dimostrare quello che valgo».

Per la prossima hai già qualche cosa in mente?
«Non so, vedremo».

Non è il primo europeo che vinci, come ti senti cambiata da quel lontano 2017?
«Sono cambiata parecchio e sono più professionista. Il livello è aumentato tanto, sia il femminile che in generale, per questo anche il mio livello di riding è aumentato parecchio. Siamo tutti sempre più professionisti e non lasciamo nulla al caso».

Il DH è una disciplina molto psicologica, come gestisci questo aspetto?
«Penso che sia quasi più importante l’aspetto mentale che la componente fisica e lo stare bene col mezzo. Penso sia fondamentale e infatti lavoro, e ho lavorato tanto, sul mental coaching e sugli esercizi di respirazione per trovare lo stato in cui do il meglio. È fondamentale credere in sé stessi, inoltre quest’inverno ho fatto anche tanto yoga».

Qual è la tua tappa di CDM preferita?
«Bella domanda sono indecisa… tra le prossime 5 mi piacciono molto Les Gets e Mont-Sainte-Anne».

Che biker è Eleonora Farina?
«Lo scassato è il mio pane, sono sul Garda in Trentino e viviamo di scassato e di sassi, quindi sicuramente mi trovo meglio lì. Anche le contropendenze mi piacciono molto, negli ultimi 2 anni però mi sono concentrata moltissimo per lavorare sui salti e sulle curve in sponda, infatti mi sento migliorata pure in questi aspetti».

Il tuo sogno nel cassetto?
«La maglia iridata, quella rimane».