Le lenti giuste per la Mtb: i fattori chiave per scegliere bene

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Una lente chiara, specchiata o fotocromatica? Il mercato offre soluzioni per tutti.
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Nel fuoristrada, certe scelte di equipaggiamento, talvolta, sono strettamente personali: una di queste potrebbe essere individuare le lenti giuste per i propri occhiali. La mountain-bike, infatti, ci sottopone spesso a cambiamenti rapidi di terreno, che nella maggior parte dei casi equivalgono a stravolgimenti completi di scenario.

Se ci pensiamo, è facile passare da un prato aperto e assolato, a un bosco folto e buio; da un terreno erboso, a un trail coperto dalle foglie. In più, col variare dell’altitudine alla quale pedaliamo, uno stesso sentiero subirà molteplici cambiamenti di paesaggio per il mutamento stesso della conformazione del territorio, sottoponendoci a difficoltà diverse in base al modificarsi dell’ambiente circostante.

In aggiunta, c’è da tener conto del meteo, non solo di quello del momento, ma anche di quello che è accaduto nei giorni precedenti, se ce n’è la possibiltà. Infatti, anche soltanto poca pioggia caduta può comportare cambiamenti significativi a ciò che vediamo, o a ciò che ci aspettiamo di vedere: questo è un punto fondamentale, conoscere un sentiero non significa che le stesse linee possano essere ripetute quattro stagioni, dodici mesi all’anno.

Vederci chiaro significa percepire in anticipo ogni ostacolo

I nostri occhi sono il nostro navigatore, il nostro radar, sono i fari che illuminano il percorso: ecco perché devono essere messi nelle condizioni di poter avere il miglior campo visivo possibile. Vederci chiaro significa percepire ogni ostacolo per poterlo prevedere e reagire immediatamente, superandolo nel miglior modo: un guadagno di tempo, energie ma anche stile e divertimento.

Tenendo conto delle tante variabili intrinseche alla mtb, sono poi da valutare anche quelle dovute alla situazione immediatamente esterna: se è una bella giornata, se il percorso sarà prevalentemente esposto o al contrario chiuso e buio, se ci saranno tanti cambiamenti di luce, se i sentieri saranno ben puliti, se ci sarà sicuramente fango o se potremo trovarlo solo in alcuni punti.

Le lenti chiare potrebbero sembrare la scelta più ovvia: la risposta è sì, in tutti quei casi in cui preferiamo avere la sicurezza di una visibilità maggiore, per motivi di maltempo e minore luce, o se per fango e intemperie siamo sicuri che molta sporcizia ci finirà sopra. Però, specialmente se siamo utilizzatori di lenti a contatto, una lente trasparente non è sempre la soluzione migliore: il sole o giochi di luce tra gli alberi potrebbero destabilizzare la nostra percezione dello spazio, inducendoci all’errore.

Il consiglio è seguire le sensazioni personali senza farsi condizionare da altri, provare le varie scelte in allenamento e conoscere il proprio equipaggiamento a fondo per sfruttarlo al meglio.