Ha suscito quantomeno curiosità la notizia che ha visto Gaia Tormena allenarsi in pista con la nazionale femminile. Non capita spesso di vedere una biker, tanto più dell’Eliminator, girare sui levigati parquet dei velodromi invece che sugli sconnessi sterrati degli anelli Xc ai quali sicuramente è più abituata, e l’adattamento tecnico fa parte del gioco.
«La mia storia con la pista nasce in realtà due anni fa – spiega l’iridata Xce – andavamo al velodromo Francone (a nord di Torino, ndr) e mi piacque, ma finì lì perché comunque dalla Valle d’Aosta era un bel viaggio, soprattutto dopo la scuola.
Poi è capitato che quest’anno, arrivata la voce a Cassani, Davide stesso mi ha invitato a girare con le azzurre e ho colto l’occasione. Per ora è una cosa propedeutica alla Mtb che, lo dico, non lascerò mai. Però per questa stagione potrebbe anche essere un obiettivo agonistico visto che non siamo certe di gareggiare e invece la pista ha già un suo calendario.
«Per me che in Mtb quando rilancio “sbacchetto” non è stato facile adattarmi a stare ferma e composta nelle accelerazioni, ma vedere che miglioro costantemente è uno stimolo pazzesco. Mi piace vedere che vado sempre meglio tecnicamente e muscolarmente. E’ questo che mi dà una carica pazzesca».