Mentre nel Vecchio Continente i ragazzi del Santa Cruz Fsa prendevano il via alcune delle più importanti gare di avvicinamento alla Coppa del Mondo, come gli Internazionali d’Italia Series, con un’accattivante Blur lilla, in America andava in scena la USCUP e sbucava questo prototipo. Non è solo la colorazione a far pensare, ma l’intera struttura.
Molto facilmente, sul tubo obliquo del telaio biammortizzato, si può notare la scritta Santa Cruz. La bici utilizzata da Keegan Swenson, un pilota di un team satellite dell’azienda californiana, potrebbe essere l’evoluzione della full di riferimento per il cross country in gamma Santa Cruz. Non sappiamo ancora se sia il progetto definitivo della Santa Cruz Blur 2022, ma la foto ha fatto molto scalpore in tutto il mondo.
Poniamo il caso che fosse realmente la nuova Blur: cosa cambierebbe? Ciò che immediatamente colpisce è l’assenza di un triangolo posteriore “chiuso”, dotato cioè dei due braccetti verticali che collegano i foderi alti a quelli bassi. Anche i foderi sembrano più sottili e rastremati, presentandosi pur sempre privi di fulcro. E il VPP? E’ il marchio di fabbrica dell’azienda, ma sembrerebbe da questo scatto non essere presente. Anch’esso però potrebbe vedersi rivoluzionato o addirittura abbandonato. Con forme di questo tipo, anche la bielletta dello schema sospensivo sembra tirata all’osso, il peso sulla bilancia potrebbe scendere e di parecchio.
Insomma, mentre tutti si innamoravano della colorazione lilla utilizzata da Luca Braidot e Maxime Marotte, usciva dal sottobosco quella che sembra essere il futuro della Blur. Arriverà in Europa? Avrà nuove geometrie? E se fosse un nuovo modello? Per ora, nulla più si sa su questo esemplare, bisognerà aspettare ancora un po’ per schiarirsi le idee.
