Open Bike Fest, il grande evento dedicato alla bicicletta in programma a Treviso dall’11 al 13 giugno, modifica la propria tabella di marcia con l’obiettivo di proporsi, nel momento in cui la pandemia comincerà la sua fase discendente, ancora più completo e strutturato per valorizzare anche tutto il suo indotto nel settore del turismo, dello sport-system e del food&beverage.
«Abbiamo preso atto, seppur a malincuore, che il problema Covid è ancora troppo presente e troppo condiziona gli aspetti organizzativi e i comportamenti di chi a vario titolo aspira a prendere parte all’evento. In questo momento, la soluzione della situazione sanitaria è la priorità per tutti e ad oggi, con la permanenza delle limitazioni a cui dovremmo adeguarci, non abbiamo la giusta visibilità per poter essere certi che lo scenario previsto per giugno non alteri lo spirito della manifestazione che è e vuole essere una grande festa della bicicletta. Per questo, spinti da grande senso di responsabilità verso tutti, per le aziende che hanno aderito e per evitare costi e programmi inutili che non avrebbero un riscontro, abbiamo deciso di agire in anticipo, senza aspettare altro tempo. Abbiamo fissato dunque una nuova roadmap che ci consenta di arrivare al traguardo ancora più forti», ha spiegato Luca Businaro, Presidente di Open Bike Fest.
La decisione non è legata alla disponibilità di Opendream, la location deputata a rappresentare l’hub dell’evento. La necessità che la struttura venisse messa a disposizione della Regione Veneto come centro vaccinale, riportata nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa, non ha avuto seguito. «La Regione ci ha effettivamente chiesto la disponibilità – spiega Damaso Zanardo, titolare di Opendream – ma la campagna vaccinale sta già procedendo adeguatamente e dunque non ce ne sarà bisogno. E’ chiaro per contro che l’esigenza di rivedere il programma di Open Bike Fest ha motivazioni diverse, legate alle problematiche di assembramento che un evento di queste proporzioni può determinare in un momento in cui l’allarme Covid non è ancora rientrato».
Le tappe del cammino di Open Bike Fest e di tutte le iniziative ad esso correlate si modifica dunque con un appuntamento-preview fissato al 2-3 ottobre. Si tratterà di due giornate di grande valorizzazione e scoperta, sia del territorio quanto della location espositiva rappresentata da Opendream. Tutto questo avverrà attraverso l’invito ed il coinvolgimento di aziende, media, opinion leader ed esperti del settore che si ritroveranno a Treviso per poter “vivere” da vicino il contesto unico in cui è collocato Open Bike Fest ed al tempo stesso scoprire – magari in bici – l’ampia gamma di percorsi ciclabili da esplorare in tutta la provincia.
Il programma di questa “anteprima” includerà anche un workshop che metterà a confronto qualificati esperti del settore e della bike economy per un esame degli scenari presenti e futuri soprattutto relativi al post-pandemia, preludio del più ampio programma di eventi di approfondimento che rimarrà comunque uno dei temi forti di Open Bike Fest.
L’anteprima di ottobre sarà dunque la tappa intermedia in vista dell’evento completo che viene riprogrammato dal 10 al 12 giugno 2022. Nel frattempo resta viva anche l’affascinante iniziativa dei 5 itinerari percorsi da altrettanti gruppi di cicloturisti provenienti da Monaco di Baviera, Salisburgo, Lubiana, Torino e Santa Maria di Leuca, la cui organizzazione è stata ricollocata a luglio di quest’anno e rappresenterà anch’essa una simbolica marcia di avvicinamento ad un appuntamento così atteso e desiderato: Open Bike Fest, l’evento che non c’era, c’è ancora.