C’è anche il tracciato dell’ex ferrovia che collegava Rimini alla Repubblica di San Marino tra le aree trasferite a fine 2013 dall’Agenzia del Demanio al Comune di Rimini. L’Ente aveva richiesto e ottenuto la proprietà di alcuni comparti ritenuti strategici per il completamento e l’attuazione di opere di riqualificazione, trasformazione urbana e viaria.
La zona si sviluppa proprio toccando parte del tracciato dell’ex ferrovia. Le aree sono inserire nel progetto su cui l’Amministrazione sta lavorando insieme alla Repubblica di San Marino per dar vita ad un corridoio turistico ciclabile. L’obiettivo? Collegare il mare al Monte Titano.
“Un’idea lanciata qualche mese dopo i confronti nati per l’elaborazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile e sul quale stiamo lavorando in dialogo con la Repubblica di San Marino, sulla base di un protocollo operativo – spiega l’assessora alla Mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni. – In questa fase sono in corso approfondimenti progettuali per la realizzazione di una infrastruttura che dovrebbe svilupparsi lungo l’Ausa e in parte lungo il tracciato dell’ex ferrovia, nel tratto meno urbanizzato dall’incrocio di via Coriano. L’obiettivo ambizioso è quello di realizzare una ‘superciclabile’. Un corridoio turistico dedicato alla mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di congiungere Rimini al Monte Titano.
È un’opera su cui si ragiona da tanto tempo e oggi ci sono le condizioni per tradurla in realtà. I vantaggi sono sia sul fronte della promozione della mobilità sostenibile, sia come impulso per il turismo legato alle due ruote”.
La ferrovia Rimini-San Marino è stata una linea ferroviaria a scartamento ridotto che ha collegato Rimini alla città di San Marino tra il 1932 e il 1944. Da allora la Repubblica di San Marino non ha più alcun collegamento ferroviario diretto