Internazionali d’Italia Series 2022: Berta tradita dai crampi, vince Specia

Giada Specia în una foto d'archivio
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Sembrava avviata ad un monologo di la seconda prova di giornata a San Zeno di Montagna, sede della prima tappa di Internazionali d’Italia Series 2022, quella dedicata alle categorie femminili, Donne Open (6 giri) e Junior (4 giri).

Dalla prima tornata, infatti, Martina Berta (SantaCruz-FSA) era riuscita a prendere autorevolmente il comando delle operazioni, aprendo un gap di oltre mezzo minuto fra sé e il drappello delle prime inseguitrici, guidate da Giada Specia.

Giro dopo giro, mentre l’atleta aostana continuava la sua fuga solitaria, il gruppo alle sue spalle si sbriciolava, lasciando la sola Specia costantemente fra i 30 e i 40 secondi di ritardo, seguita da una Giorgia Marchet (Trinx Factory Racing) finalmente brillante dopo una stagione difficile. Dopo un buon avvio, scivolavano più indietro Greta SeiwaldSara Cortinovis (entrambe SantaCruz-FSA) ed Eva Lechner (Trinx Factory Racing).

A metà del quarto giro, l’episodio che ha cambiato la storia della gara: Martina Berta inizia a soffrire di crampi, e la sua azione perde di efficacia, aprendo la strada al recupero di Giada Specia. Una rimonta insperata che la giovane feltrina è riuscita a completare nell’ultima tornata, prendendosi la gioia del successo (il primo da Open a Internazionali d’Italia Series) e ben due maglie di leader: Open e Under 23.

“Sono sorpresa anch’io, non me lo aspettavo,” ha dichiarato Specia all’arrivo. “Il mio principale merito è stato quello di non mollare, anche se per come si era messa la gara non era semplice: per quanto spingessi, Martina continuava ad andare forte e il margine non calava mai. Credo che il fatto di aver studiato il percorso qualche giorno fa, e di conoscerlo bene, mi abbia aiutato oggi a gestirmi nel migliore dei modi. Questo successo è un bellissimo modo di iniziare una stagione che mi auguro ricca di soddisfazioni.”

Martina Berta ha concluso a 22 secondi dalla vincitrice, comprensibilmente delusa per un risultato sfumato quando sembrava già molto vicino. Terza posizione a 1.10 per Giorgia Marchet, quarta Greta Seiwald a 2.07, quinta Sara Cortinovis a 3.13.