Le gomme sono importantissime, sono l’elemento di contatto tra la bicicletta e il terreno e dal loro comportamento dipendono grip, tenuta in curva e assorbimento degli ostacoli.
Le gomme sono il primo filtro di quelle piccole asperità che non attivano il funzionamento delle sospensioni, ma determinano comunque la trazione, il grip e la stabilità della nostra MTB e non ultimo concorrono al comfort in pedalata.
Hanno un ruolo estremamente importante e talvolta anche trascurato. Passiamo magari ore a trovare il giusto set up di forcella ed ammortizzatore e ci dimentichiamo delle gomme da cui dipende direttamente il lavoro ottimale delle sospensioni.
Pressione troppo alta e pressione troppo bassa
Una pressione troppo alta non assorbe gli ostacoli e tende a perdere facilmente aderenza poiché è proprio la deformazione della gomma e il suo adattamento al terreno a garantire il grip ottimale e la tenuta di strada.
Una pressione troppo bassa d’altro canto fa scivolare e perdere trazione, deformandosi eccessivamente la gomma si sdraia facendo venire a contatto la spalla del copertone con il terreno e non i tasselli costruiti apposta per penetrare e garantire il grip ottimale.
Oltre a questo, un copertone eccessivamente sgonfio si può tagliare o pizzicare più facilmente e non proteggendo adeguatamente il cerchio su superfici dure e appuntite ne può determinare il danneggiamento.
La pressione corretta
La corretta pressione della gomma dipende da alcuni fattori quali:
- -Struttura del copertone
-Sezione del copertone
-Peso del rider
-Utilizzo di camera d’aria o tubeless
-Disciplina praticata
Struttura del copertone: sono disponibili sul mercato diverse tipologie di copertone in base alla disciplina praticata. La struttura più o meno robusta dipende infatti dall’uso che se ne intende fare.
Se il copertone è più robusto, come quelli da downhill o enduro, con spalle rinforzate per esempio, possiamo usare pressioni più basse, al contrario di un copertone più leggero da XC.
Sezione del copertone: un copertone più voluminoso può essere utilizzato a pressioni più basse, poiché la sua struttura permette di assorbire maggiormente gli ostacoli prima che questi raggiungano il cerchio.
Bisogna però fare attenzione che la pressione non sia troppo bassa per evitare che il copertone si sdrai lateralmente.
Peso del rider: i biker più pesanti dovranno utilizzare pressioni più alte ovviamente, il peso condiziona molto il comportamento della gomma.
Utilizzo di tubeless o camere d’aria: se usate camere d’aria, dovrete usare pressioni maggiori rispetto a una configurazione tubeless perché la camera tende a pizzicare nel copertone.
Disciplina praticata: se siete rider scatenati e utilizzate la MTB su pietraie e terreni in genere molto tecnici con fondi rocciosi e sconnessi si ha vantaggio da una pressione più bassa per ottenere il massimo grip facendo attenzione, però, a non esagerare per non favorire forature e tagli.
Chi fa un uso più orientato all’XC può mantenere una pressione più alta per avere più scorrevolezza su percorsi tendenzialmente più pedalati.
Qual è la pressione giusta?
La pressione giusta dovrebbe aggirarsi tra 1,5 e 1,9 bar all’anteriore e 1,7-2,1 bar al posteriore.
L’unico modo per trovare quella giusta è provare nell’intorno di questi valori tenendo conto del proprio peso e della propria capacità di guida.
All’inizio può tornare utile un manometro digitale, io ad esempio utilizzavo lo Schwalbe Airmax Pro.
Ho detto utilizzavo, perché lo usavo con più frequenza prima di conseguire il polliciometro.
Cos’è il polliciometro?
Il polliciometro consiste nell’appoggiare il pollice sulla sommità della gomma ed esercitare pressione riuscendo a capire se è quella giusta oppure no, si tratta di una manovra che si potrà fare dopo aver acquisito un po’ di esperienza, ma sarà l’indicatore più preciso di cui potrete disporre.
Per ulteriori informazioni, www.schwalbe.com
