Riceviamo e pubblichiamo
Scrivo alla presente in nome e per conto della Fiorilli Sport Production di Pablo Fiorilli via Pietro Mignosi 14 – 00139 Roma – titolare del marchio Bright Racing Shocks, la quale mi ha conferito specifico mandato al fine di diffidare codesta testata giornalistica per il gravissimo danno d’immagine e lesione alla reputazione del prodotto commercializzato dalla mia cliente e denominato: Bright Racing Shocks F929 a seguito del vostro articolo in oggetto emarginato apparso sul sito www.quimtbmagazine.it e di cui voi siete gli editori.
Nello specifico, l’articolo in questione lascia sgomenti per l’assoluta approssimazione, superficialità e per la mancanza di dati tecnici circa il prodotto analizzato oltre che per le informazioni errate. L’articolo in questione rasenta la labile linea di demarcazione che separa il diritto di ciascuno a manifestare il proprio pensiero (riconosciuto dalla Costituzione italiana all’art. 21, e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani all’art. 19) ed il reato di diffamazione tanto più quando le informazioni si basano su dati empirici e non supportati da argomentazioni tecnico-scientifiche ne da prove di laboratorio e/o prove tecniche sul campo.
Sebbene l’articolo in questione esordisca come un banale scritto sul tema “forcelle rovesciate”, subito dopo chiama in causa proprio la Brigth RS F929 ritenendo tale forcella “carente” nella fase torsionale come gran parte delle forcelle a steli rovesciate. Ebbene la apodittica affermazione, come detto, non solo non trova riscontro in alcuna prova “tecnica” di meccanica applicata di tecnologia dei materiali e di tecnica telaistica ma neanche può rasentare la semplice “valutazione personale” non avendo il Calcagnile neanche testato “sul campo” il prodotto in questione mai è stato testato dal Vostro redattore ed in ogni caso mai la mia cliente è stata contattata anche per una eventuale corretto set up del prodotto. Come è noto oramai da alcuni anni agli addetti al settore “seri”, la forcella Bright sin dalla sua nascita si è distinta dalle comuni forcelle a steli rovesciati proprio per essere la prima USD a non soffrire del problema torsionale: e ciò non “per puro caso” o per una “semplice raffinatura” del progetto comune a tutti i costruttori ma perché la F929 si basa su un concetto di architettura meccanica completamente diverso da quello utilizzato sulle comuni forcelle a steli rovesciati. Tale aspetto, insieme ad altri come i materiali utilizzati, rendono di fatto le forcelle della mia cliente, prodotte a marchio Bright Racing Shocks, concettualmente diverse e quindi non trattabili o accomunabili con le comuni forcelle da Mountainbike che siano esse a steli rovesciati o tradizionali. L’articolo in questione, che tralascia ogni aspetto tecnico, reca danno d’immagine e di credibilità alla mia cliente senza porsi domande sulle reali e ben individuabili (perché riconducibili a concetti meccanici basilari) differenze esistenti tra vari prodotti e di avere inserito “nel mucchio” il prodotto in questione. Aggiungo che esistono ad oggi molte pubblicazioni nelle quali queste differenze sostanziali vengono rappresentate e spiegate. Da qui la presunta malafede dell’articolo al sol fine di screditare il prodotto della mia assistita.
Chiunque abbia avuto modo di provare una qualunque forcella USD (che sia un vecchio design o che sia un design attuale) sa bene che il problema della torsione è evidente e irrisolto e che non sempre, per meccanica applicata, le masse sospese o la minor rigidità torsionale siano un elemento negativo. Ma allo stesso modo chiunque possieda una Bright Racing Shocks sa che questo brand è stato il primo e oggi l’unico ad aver disegnato e implementato le soluzioni tecnologiche che allineano la USD al mondo delle forcelle da competizione sia in ambito XCO sia in quello All Mountain sia Enduro. A ciò si aggiunga che Bright vanta probabilmente una delle migliori idrauliche in circolazione anche a paragone di forcelle nell’ambito crossistico.
Ciò posto, con la presente valida ad ogni effetto di legge e con ampia riserva di agire nelle opportune sedi civili per il grave danno all’immagine subito dalla mia cliente sia in sede penale per eventuali ipotesi di reato a mezzo stampa sia in sede deontologica per evidenti informazioni rese che esulano dal diritto d’informazione, si invita e diffida codesta spettabile Compagnia Editoriale all’immediata rettifica di peso pari o superiore all’articolo in questione ove deve essere chiarito senza ombra di dubbio l’impossibilità di coinvolgere il concetto meccanico delle forcelle a marchio Bright Racing Shocks con qualunque altra forcella a steli rovesciati adoperarsi – ad horas o in ogni caso nei termini ex lege (48H) – per la detta correzione pubblicando un testo che faccia chiarezza sulla questione ovvero pubblicando la presente nota.
