Mathieu Van der Poel non è certo un chiacchierone. Le sue risposte, nella conferenza stampa organizzata dall’Alpecin-Deceuninck mentre si trova a La Plagne in ritiro per preparare il Tour de France, sono decise e sicure. Non si tira indietro, il suo obiettivo è vincere quante più tappe possibili alla Grande Boucle, sfruttando al meglio le diverse settimane di allenamento in ritiro tra Spagna e Francia.
«Qui non abbiamo molto da fare a parte pedalare – ha detto Van der Poel con un sorriso – Ci stiamo allenando bene e la condizione cresce giorno dopo giorno. È la prima volta che preparo il Tour in questo modo, senza particolari pressioni e mentalizzato quasi esclusivamente sulle tre settimane di corsa: sto bene».
E a chi gli chiede dei problemi alla schiena che hanno spesso condizionato il suo avvicinamento alle gare, Mathieu risponde tranquillizzando tutti. «Adesso non ho dolori, ma devo continuare a lavorare sulla mia schiena con due sessioni di allenamento in palestra a settimana. Non bisogna sottovalutare questo problema perché può tornare da un momento all’altro».
Mathieu è pronto dunque per il Tour, ma prima ci sono i campionati nazionali da affrontare. «Sarò al via per conquistare un altro titolo olandese. Non corro da tanto e oltre a onorare la corsa, mi servirà per arrivare ancora meglio alla Grand Départ. Se farò anche la prova a cronometro? Al momento non è prevista».
Ha già vinto una tappa, ha già vestito la maglia gialla. Cosa chiede ora Van der Poel al Tour? «Sicuramente finirlo. Non sono ancora mai arrivato a Parigi e quest’anno voglio riuscirci. Ma non sarò una comparsa, ci proveremo già nelle prime tappe: nei Paesi Baschi le strade saranno impegnativi e tutti vorranno provare a vestire la prima maglia gialla. Noi ci saremo».
Dal Tour ai mondiali, l’altro grande obiettivo di Mathieu. «Le corse di un giorno le preferisco, mi sento più a mio agio. La maglia iridata è un sogno e sarò ovviamente al via. Arrivarci avendo vinto la Sanremo e la Roubaix, sicuramente mi toglie da tante pressioni. È più facile correre e mettersi grandi obiettivi quando vieni da una primavera così».
In Scozia Van der Poel correrà anche la prova in Mountain bike? «Ne abbiamo parlato, dovrei fare entrambe le corse, senza troppe pressioni per la gara in Mtb. Uscendo dal Tour e dalla gara su strada, potrei avere ancora una buona condizione. Cercheremo punti per le Olimpiadi. Se farò altre gare prima? Non saprei».