Non era la pallanuoto il suo futuro. «Per questo mi sono concentrato sullo studio e mi sono iscritto al Politecnico di Torino a Ingegneria Meccanica». Eppure la bici era un po’ nel suo destino. C’era anche Francesco Pessotti alla partenza della Via del Sale, la gara del Prestigio che si è corsa nel cuneese, uno dei 450 partecipanti alla manifestazione. Lui è uno dei tanti ragazzi che sentono stretto l’amore per la mtb. «Mi sono approcciato alla bicicletta come mezzo di divertimento e piano piano pedalando mi sono appassionato e sono passato alla Mtb. Un giorno per caso pedalando in un bosco di Torino ho incrociato un altro biker, che veniva nella direzione opposta, rischiando quasi di cadere». Attimi che possono cambiare una storia, situazioni che invertono la rotta. «Ci siamo fermati per sincerarci che non fosse successo nulla e da lì siamo rimasti in contatto, siamo diventati amici e mi ha fatto tesserare – racconta Francesco -, da lì è partita tutta la passione e ho iniziato anche a cimentarmi in qualche competizione».
Promessa della pallanuoto, un passato nelle nazionali giovanili, da qualche anno Francesco si dedica alla Mtb con la voglia di chi conosce la fatica, il sacrificio, la volontà. «Mi piace andare in bici, perché mi permette di fare fatica, proprio come facevo in vasca. Chiaramente ora cerco un tipo di fatica diverso che non mi porti allo stremo, ma che mi permetta di stare bene e gustarmi la bellezza della natura che ci circonda». Francesco è di Vigevano, lavora a Trieste nel settore meccanico e si diverte a pedalare nei boschi. «Vivo questo sport con molta tranquillità, nei ritagli di tempo libero dagli impegni lavorativi, mi diverto a pedalare e ad apprezzare questo magnifico sport».