Le 5 cose che devi assolutamente sapere su Victor Koretzky

Victor Koretzky, vincitore della prova di Coppa del Mondo a Lenzerheide (foto: RedBull Content Pool)
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Dal rimanere senza squadra un anno fa a realizzare una stupenda doppietta in Coppa del Mondo a casa tua, davanti alla tua gente. Questa è l’impresa di Victor Koretzky che con le vittorie nell’XCO e nell’XCC di Les Gets è riuscito a riscattare la sua stagione anche in CDM. Il biker francese è uno di quei ciclisti di cui si parla decisamente troppo poco. Se si parla di biker francesi si parla più di Jordan Sarrou o di Marotte, se si parla di ciclisti che gareggiano sia in mtb che su strada si parla di Mathieu Van der Poel o di Thomas Pidcock. E se si parla del mondiale di Glasgow? Ecco Pidcock o Sam Gaze. Non si sente parlare abbastanza di Koretzky, il “giovane d’oro” che nell’ultimo mese ha ricordato al mondo della mountain bike qual è il suo livello e quali sono le sue possibilità. Ecco allora 5 cose che dovete assolutamente sapere per capire chi è Koretzky:

GIOVANE D’ORO

1. Victor oramai ha 29 anni e sono passati 12 anni dal suo primo anno nella categoria juniores. Quello che però ha fatto, ed ha vinto, tra la categoria juniores e la categoria Under 23 non è assolutamente né trascurabile né dimenticabile. 8 medaglie mondiali, 4 individuali e 4 nel Team Relay, 4 ori e 4 argenti. Se considerassimo anche gli Europei allora dovremmo aggiungere altre 3 medaglie, 1 individuale e 2 in staffetta (2 ori ed 1 argento).

LA STRADA

2. Tra il 2022 e il 2023 il biker francese è diventato anche uno stradista a tutti gli effetti partecipando alle gare su strada più importanti del panorama mondiale con squadre di assoluto spessore. Nel 2022 ha corso con la B&B Hotels partecipando al Giro delle Fiandre, all’Amstel Gold Race, alla Freccia Vallone e alla Parigi Nizza (senza nominare le gare minori altrimenti la lista sarebbe lunghissima). Quest’anno invece ha partecipato a meno gare con la sua nuova squadra, la Bora-Hansgrohe (che lo ha accolto subito non appena si liberò dalla B&B Hotels prossima a chiudere), tra queste però possiamo trovare la Milano-Torino e la Vuelta a Burgos.

LE OLIMPIADI

3. L’obiettivo numero 1 di quasi tutti i biker sono inevitabilmente le Olimpiadi. Tutti le sognano ma pochi riescono anche soltanto a partecipare, vincere una medaglia? Ancora più impossibile. Nonostante questo Victor ha chiaramente una medaglia olimpica nel mirino e quale migliore chance se non le Olimpiadi di Parigi? Per lui saranno la chance perfetta per riscattare le 2 precedenti rassegne nelle quali è riuscito ad ottenere un 5° ed un 10° posto. 2 risultati di assoluto rispetto ma non abbastanza per uno con le sue ambizioni.

LE POLEMICHE

4. Al Mondiale di Victor non se ne è parlato molto nonostante un 2° posto nell’XCC ed un 4° posto nel XCO. Si è parlato purtroppo più delle sue polemiche una volta arrivato ai piedi del podio. Il francese non era assolutamente d’accordo con le agevolazioni concesse a Pidcock, a Van der Poel ed a Sagan e per questo dopo la linea d’arrivo dedicò un gestaccio all’UCI. Secondo lui sono stati proprio quei secondi che lui ha perso in partenza (partendo decisamente indietro), a non permettergli di arrivare a podio, secondi che il campione mondiale invece non ha dovuto perdere.

IL PRIMO CAMPIONE DEL MONDO CON UNA 29″

5. Una particolarità sul primo oro di Koretzky nella categoria Juniores è la bici con cui ha corso, o meglio la ruota con cui ha alla fine vinto. Victor è stato infatti il primo ciclista a diventare campione mondiale con una 29”. Fu proprio lui a scatenare il dibattito su quale misura di ruota fosse meglio.