Confronti: scende più velocemente una Down Country del 2024 o una bici da DH di dieci anni fa?

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Le moderne bici da Cross Country sono spesso definite come delle vere e proprie macchine da discesa, che aggrediscono i sentieri, che non temono neanche i tratti più impervi. Tant’è che tra Cross Country e Down Country non c’è pressoché più alcun tipo di distinzione, soprattutto dal punto di vista delle escursioni. Ma siamo così sicuri che questi “jet” siano veramente, come credono molti, più veloci di una bici da Downhill di dieci anni fa? Il confronto, per tutti i dubitanti, l’ha fatto GMBN, versione fuoristradistica dello storico canale YouTube inglese GCN, che ha realizzato un video (link) mettendo alla prova sullo stesso percorso una nuovissima e fiammante Canyon Lux Trail e una più datata Nukeproof Scalp del 2014.

Canyon Lux Trail, come quella usata nel video. Per il marchio tedesco Cross Country è ormai sinonimo di Down County. Fonte foto: sito di Canyon

La Lux era allestita con il meglio dei componenti offerti dal mercato attuale: sospensioni RockShox con forcella SID da 120 millimetri, trasmissione Sram Eagle XX T-Type, reggisella telescopico RockShox Reverb AXS e ruote in carbonio marchiate Reynolds.
Sulla Nukeproof era invece presente una forcella RockShox Boxxer da 200 millimetri, freni e trasmissione Shimano Saint, ma anche e soprattutto ruote da 26 pollici.

La Nukeproof utilizzata per il test


Molto interessante l’aspetto legato alle quote geometriche: la Lux vanta reach e interasse superiori a quelli della Nukeproof, il tutto a favore di stabilità e centralità nella guida. Dopo questa disamina tecnica il video passa poi al test vero e proprio, con le prove sul campo: non si tratta ovviamente di nulla di scientifico, ma semplicemente di due run l’una di seguito all’altra. Il breve percorso scelto, in sintesi, presentava una prima parte pedalata, una sezione nel bosco piuttosto scoscesa e ricca di tronchi, e infine un ultimo segmento più “rough” con delle pietraglie.

Interessante il confronto delle quote geometriche. La Canyon ha ovviamente reach e misura dell’interasse adattati alle esigenze attuali


Il risultato? La bici da DH ha fatto segnare un tempo di 3’ e 36”, mentre la Lux a sorpresa ha stampato al cronometro 3’ e 34”. Il conduttore ha voluto specificare che si trattasse di una prova non troppo estrema e che la prima parte del percorso abbia favorito senza dubbio la Lux. Tuttavia le indicazioni forniteci da questo test, nonostante sia stato svolto in maniera del tutto amatoriale, sono piuttosto interessanti e ricche di spunti da cui partire.

Le Mtb, di ogni disciplina, si sono negli anni notevolmente allungate e abbassate. In foto una Intense da DH dei primi anni 2000. Fonte foto: sito di Intense Europe


Il rider ha detto che mai si sarebbe aspettato durante lo svolgimento della prova un esito simile: sì, le geometrie e le ruote da 26 della Nukeproof non erano particolarmente mordaci, ma con la Lux nella parte finale del percorso la sensazione era quella di essere fuori controllo. I 200 millimetri di travel della bici da Downhill hanno reso la prima discesa decisamente più semplice e confortevole, mentre la Lux ha richiesto uno stile di guida più dominante e aggressivo. Insomma, a livello prestativo le due bici si sono equivalse, ma la bici da DH, nonostante fosse datata, non ha certamente perso la sua natura e la sua vocazione. In una prova più lunga, perciò, l’aspetto legato al comfort si sarebbe fatto sentire e avrebbe fatto senza dubbio emergere la bistrattata Nukeproof. A nostro modo di vedere, il risultato in leggero favore della Lux non deve ingannare: le bici da XC moderne sono estremamente capaci, ma una bici da DH, anche se attempata come in questo caso, resta comunque la più indicata per la discesa.

Guarda il video qui: www.gmbn.com / https://youtu.be/tPyal4zX1tA?si=kySDwM4B4rJP4M5u