Lapierre Spicy CF: un telaio pensato per l’enduro e le competizioni

La Lapierre Spicy (foto: JBLiautard)
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Negli ultimi trent’anni, Lapierre ha prodotto più di 30 brevetti, con biciclette iconiche che hanno lasciato il segno nel mondo della mountain bike: X-Control, Spicy, Zesty, Overvolt AM, GLP, E-Zesty. Nomi che continuano la tradizione dell’eccellenza e dell’innovazione ad ogni evoluzione.

Dal 2007 e dal lancio della prima Spicy, l’obiettivo di Lapierre è stato quello di creare una bicicletta pensata per l’enduro e le competizioni. Una mountain bike veloce, vivace, precisa e incisiva nelle discese, ma con la filosofia Lapierre: pedalare bene per raggiungere la discesa successiva il più rapidamente e facilmente possibile.

Con il team di Enduro LAPIERRE ZIPP COLLECTIVE, Spicy vanta più di 18 vittorie nelle Enduro World Series, 3 titoli mondiali e quattro volte campione di Francia.

Lo spirito di Spicy

  • Eccellente nelle dicese
  • Leggera (14.2 kg per Enduro Spicy Team 2023)
  • Versatile (29 o Mullet)

Nello spirito di innovazione che caratterizza il marchio da oltre 30 anni nella mountain bike, l’obiettivo era una nuova bicicletta da enduro che fosse un vero e proprio «game changer» e che rivoluzionasse la visione e il mercato dell’enduro.

Il concetto alla base della nuova SPICY CF è quello di una mountain bike da enduro moderna, in grado di soddisfare un’ampia gamma di ciclisti enduristi, sia che si tratti di appassionati di Bike Park, sia di persone che desiderano testare i propri tempi nelle competizioni di enduro.

Oggi, il panorama dell’enduro può essere diviso in due tipi distinti di guida. 1) Le competizioni di enduro richiedono mountain bike che siano ottime in discesa, leggere, reattive, in grado di affrontare bene le salite e con un’escursione che consenta loro di essere comode e veloci nelle discese ripide e tecniche. 2) E poi c’è un uso più classico nelle località di montagna: il Bike Park, dove tutte le qualità di un eccellente discesista saranno esaltate: ghiaia, pendii ripidi, salti e transfer. Fasi in cui la cinematica, la chiamata al salto e l’equilibrio in aria sono essenziali per essere un tutt’uno con la bicicletta.

La nuova Spicy CF può essere riassunta così:

  • 1 telaio
  • 2 modalità d‘uso: gare enduro – Bike Park
  • 2 tipi di cinematica: High Pivot o Low Pivot
  • 4 configurazioni: HP o LP, 29’’ o Mullet

E poi ci sono i trend: full 29” o Mullet.
Secondo Lapierre, il ciclista deve poter scegliere entrambi con una sola bici

Creare qualcosa di veramente innovativo in termini di cinematica. L’idea di offrire la possibilità di una doppia posizione del leveraggio dell’ammortizzatore (High Pivot o Low Pivot) con un solo cambio è unica sul mercato.

Gli ingegneri hanno rielaborato completamente la posizione dell’ammortizzatore e del pushrod, così come il punto di rotazione del leveraggio, con l’obiettivo di mantenere la stessa curva progressiva indipendentemente dalla configurazione HP o LP, e di adattarsi a qualsiasi tipo di ammortizzatore ad aria o a molla!

La nuova curva è più progressiva a partire da metà corsa, mentre è più reattiva rispetto alla vecchia Spicy, grazie a un rapporto rivisto.

La posizione del punto di ancoraggio del triangolo posteriore influisce sulla cinematica e sulla traiettoria della ruota posteriore. Nella posizione High Pivot, la ruota posteriore si arretra maggiormente rispetto alla posizione Low Pivot, garantendo un migliore assorbimento degli urti più violenti.

In caso di impatto equivalente, la biella in posizione High Pivot si muove in modo diverso rispetto all’ostacolo, con la ruota posteriore che si sposta all’indietro in modo da «urtare» meno l’ostacolo. Il caster alto situato sopra il movimento centrale è quindi obbligatorio per ridurre l’effetto kick-back. La sua posizione è calcolata per avere un effetto kick-back simile a quello della versione Low Pivot.

Nella posizione Low Pivot, il triangolo posteriore si sposta meno all’indietro, consentendo al ciclista di tornare a una configurazione più usuale senza caster, per una maggiore efficienza e dinamismo della pedalata.

Differenze telaio High Pivot e Low Pivot

  • 2 bielle di collegamento in lega, specifiche per HP o LP
  • 1 ruota dentata specifica Lapierre 15d in posizione High Pivot per ridurre l’effetto kick-back
  • 2 diversi Flip Chip > 3 posizioni
  • 2 corse posteriori: 174 mm (Mullet HP/LP) o 170 mm (29’’ HP/LP)

L’enduro sta diventando sempre più impegnativo, e grazie ai nostri atleti del Lapierre Zipp Collective Team, possiamo rimanere sempre all’avanguardia su questa disciplina. L’enduro si suddivide in due categorie principali: Race e Bike Park. Tuttavia, le aspettative dei ciclisti restano invariate: sentirsi in perfetta sintonia con la propria bici in ogni situazione, raggiungere prestazioni elevate e, soprattutto, divertirsi.

POSIZIONE HIGH PIVOT

  • Migliore stabilità
  • Sospensioni orientate al Downhill
  • Ottimizzata per le gare di enduro su terreni più accidentati POSIZIONE LOW PIVOT
  • Migliore dinamica
  • Sospensioni versatili
  • Ottimizzata per le gare di enduro su percorsi più scorrevoli

Grazie al concetto specifico «2 in 1» della nuova Spicy CF, con le sue quattro configurazioni (scelta di HP o LP e dimensione della ruota posteriore), è possibile utilizzare due diversi flip chip sulla nuova Spicy CF.

Con le numerose configurazioni possibili per le sospensioni, ci sono tre posizioni per il piede dell’ammortizzatore. È necessario utilizzare il flip chip giusto nella direzione consigliata per garantire che la sospensione si comporti in perfetto equilibrio con la geometria.

Il flip chip non regola l’altezza del movimento centrale, ma aiuta a mantenere la corretta geometria del telaio in base alla posizione HP o LP dell’ammortizzatore e del braccio posteriore.

La geometria della nuova Spicy CF si è evoluta notevolmente rispetto alla generazione precedente, soprattutto in 4 aree cruciali:

1. ANGOLO DEL TUBO PIANTONE

Come per tutti i nostri ultimi modelli, l’angolo sella è stato raddrizzato a 78°, portando il baricentro del ciclista in avanti e migliorando la posizione per la pedalata in salita.

2. REACH

La conseguenza normale di un angolo sella più eretto è un tubo orizzontale più corto, che viene in parte compensato da un reach più lungo, così da mantenere il peso sulla parte anteriore della bicicletta e assicurare una buona distribuzione dei pesi. Ciò è vantaggioso anche per la stabilità e la facilità d’uso alle alte velocità.

3. ANGOLO DEL TUBO STERZO

L’angolo del tubo di sterzo segue l’evoluzione dell’escursione della ruota anteriore (+10 mm) con un angolo più aperto che si adatta ai 180 mm della forcella. Questa richiesta è arrivata anche dai nostri atleti del Lapierre Zipp Collective Team, che cercavano maggiore stabilità e precisione per affrontare le curve veloci e le discese.

4. BB HIGH

Il nostro obiettivo era trovare il giusto equilibrio tra l’altezza da terra più bassa possibile per le prestazioni pure e la necessità per una mountain bike da enduro di evitare il contatto con il terreno a ogni ripartenza, a seconda delle asperità del terreno. Alla fine, è più alto di 3 mm per compensare l’escursione extra, ma è praticamente identico al SAG (30%).