Le diverse condizioni del percorso olimpico tra la prova femminile di ieri e quella maschile di oggi hanno evidenziato l’importanza della scelta delle mescole degli pneumatici per il cross country. Adattarsi alle variazioni del terreno è essenziale per ottimizzare le prestazioni e garantire la sicurezza. Gli atleti d’élite mostrano una notevole sensibilità nella selezione delle mescole, adeguandole alle specifiche esigenze del percorso di gara.

Le mescole degli pneumatici per mountain bike sono fondamentali per il comportamento della bici su vari terreni. Composte da polimeri come gomma naturale o caucciù e diversi agenti chimici, queste mescole determinano durezza ed elasticità. La durezza si misura sulla scala Shore A, dove valori più bassi indicano mescole più morbide, che offrono maggiore grip ma possono aumentare la resistenza al rotolamento e l’usura. Le mescole dure (55-70 Shore A) sono ideali per terreni asciutti, mentre quelle medie (50-55 Shore A) offrono un buon equilibrio tra grip e scorrevolezza. Le mescole morbide (40-50 Shore A) garantiscono massimo grip su superfici dure, ma compromettono la scorrevolezza. In sintesi, scegliere la mescola giusta è cruciale per ottimizzare le prestazioni in base al tipo di terreno affrontato. È importante sottolineare che le gomme utilizzate dai biker di livello assoluto, pur essendo marchiate come gli stessi modelli disponibili in commercio, spesso sono dotate di mescole differenti, che possono includere prototipi o varianti esclusive a cui hanno accesso solo loro.

Prova femminile di ieri
Nella prova femminile di ieri, le atlete si sono confrontate su un percorso scorrevole, ghiaioso e artificiale. Il clima era asciutto, con temperature che hanno mantenuto il terreno compatto e stabile. In queste condizioni, molte delle biker hanno optato per una combinazione di mescole diverse tra anteriore e posteriore per ottimizzare le prestazioni.
Le mescole scelte prevalentemente erano medie-dure per il posteriore, con durezza intorno ai 55-62a, per garantire una buona scorrevolezza e ridurre la resistenza al rotolamento. All’anteriore, invece, molte atlete hanno preferito una mescola leggermente più morbida, attorno ai 50-55a, per migliorare il grip nelle curve e sui tratti più tecnici del percorso. Questa scelta ha permesso di ottenere una combinazione ideale tra velocità e controllo, ottimizzando l’efficienza energetica e la sicurezza.

Prova maschile di oggi
La prova maschile di oggi si è svolta su un percorso che, pur mantenendo le stesse caratteristiche tecniche, presentava alcune differenze rispetto al giorno precedente. Il passaggio delle atlete femminili ha infatti modificato il fondo del tracciato, rendendolo più insidioso e variabile. I settori ghiaiosi sono diventati più sciolti, con ghiaia smossa e pietre affioranti che richiedevano maggiore attenzione e controllo. Alcune sezioni artificiali sono diventate più compatte e lisce, mentre altre hanno visto l’emergere di radici e rocce, aumentando la complessità tecnica del percorso.
Di fronte a queste condizioni modificate, i biker maschili hanno dovuto adattare le loro scelte di mescola per affrontare il percorso nel modo più efficace possibile. Molti di loro hanno optato per una mescola più morbida all’anteriore, con durezze attorno ai 45-50a, per garantire il massimo grip e controllo nei tratti più scivolosi e tecnici. Al posteriore, invece, alcuni ciclisti hanno mantenuto una mescola media per la scorrevolezza, mentre altri hanno scelto mescole leggermente più morbide (50-55a) per migliorare la trazione sui tratti con ghiaia smossa.