Mondiali, la gioia di Celestino: «Berta ha sorpreso anche me»

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Martina Berta, 26 anni, raggiante al traguardo del Mondiale di Pal Arinsal 2024 (foto Federciclismo)
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Ad Andorra, dove nel 2015 aveva vinto il mondiale junior, e a un mese di distanza dal 14° posto alle Olimpiadi di Parigi 2024, Martina Berta centra il risultato più importante della carriera conquistando la medaglia di bronzo nell’XCO ai Mondiali. Per Martina si tratta della seconda medaglia individuale ad un mondiale. Nel suo palmares figurano anche un argento e un bronzo, nel 2022 e 2024, con la staffetta. Per la spedizione azzurra si tratta della seconda medaglia dopo il bronzo nel Mixed Team Relay nella giornata di apertura. Da segnalare anche il quarto posto di Valentina Corvi nella prova U23 e il sesto di Luca Braidot tra gli Elite.

Soddisfatto il CT azzurro Mirko Celestino: “Portiamo a casa due medaglie di bronzo, che rappresentano un buon risultato complessivo. Nel Mixed Team Relay siamo sempre protagonisti e questo dimostra la bontà complessiva del movimento. Sono contento per Martina, che ha dimostrato un grande carattere oggi in una gara che non era facile da leggere”.

Martina Berta ha chiuso alle spalle della coppia olandese Puck Pieterse (campionessa del mondo) e Anne Terpstra. Mirko Celestino: “E’ stata brava a gestire la gara, evitare il traffico alla partenza, dovuto anche alla presenza delle U23, e a trovare il ritmo giusto. E’ sempre stata a ridosso delle prime e con la grinta si è portata a casa la medaglia. Non ce l’aspettavamo; sapevamo di avere una bella squadra, ma la concorrenza era veramente alta. Bella anche la prova di Valentina Corvi (quarta tra le U23, ndr) che ha lottato fino all’ultimo giro per una medaglia di bronzo”.

Il tecnico ligure poi analizza anche la gara degli élite, vinta dal sudafricano Hatherly e nella quale Luca Braidot ha chiuso al sesto posto: “Luca nella prima metà gara è rimasto con i primi, poi ha iniziato a soffrire un dolore al fegato e non è riuscito ad alimentarsi come voleva. Il sesto posto alla fine è un ottimo piazzamento. Bravi anche gli altri, in particolare Juri Zanotti, giovane e molto promettente insieme a Simone Avondetto (campione europeo in carica) che però oggi ha pagato una pessima giornata.”

Il presidente federale Cordiano Dagnoni hs commentato: “Continua la raccolta di medaglie da parte delle nostre Nazionali. Sono particolarmente contento di queste che provengono dai Mondiali di Andorra. La staffetta dimostra la solidità complessiva del nostro movimento fuoristradistico mentre quella di Martina premia un’atleta che aveva tutti i numeri per emergere ma che una serie di vicissitudini fino ad oggi gli avevano impedito di farlo. Complimenti a tutti gli atleti, staff e tecnici, oltre che alle società di base, sempre impegnate nel far crescere giovani campioni.”