Nonostante il passaggio di Tom Pidcock dalla Ineos-Grenadiers al Q36.5 Pro Cycling Team, Pinarello ha comunicato ufficialmente che il biker britannico continuerà a pedalare e a contribuire allo sviluppo delle sue bici da off-road, per i prossimi tre anni.
Pidcock ha riscosso un enorme successo nella gamma off-road di Pinarello nelle ultime quattro stagioni, vincendo titoli mondiali e olimpici di mountain bike cross country sulla Dogma XC. Quella bici è stata sviluppata in modelli hard e softail nell’arco di sei mesi, specificatamente per lui e Pauline Ferrand-Prévot, che ha anche ottenuto successi mondiali e olimpici.
L’atleta britannico venticinquenne ha trionfato anche sulla Crossista F ai Campionati mondiali di ciclocross UCI del 2022 e avrà di nuovo a disposizione quella bici, insieme alla Grevil F, se sceglierà di gareggiare in qualche competizione gravel. Le uniche occasioni in cui non gareggerà su una Pinarello saranno durante gli eventi su strada.
Le parole del Presidente della Pinarello: Fausto Pinarello
«Siamo entusiasti di confermare che Tom continuerà a gareggiare sulle nostre bici da ciclocross, cross country mountain bike e gravel. È un ciclista straordinario con capacità tecniche fenomenali ed è stato un piacere lavorare con lui sulla Crossista e sulla Dogma XC, entrambi modelli in segmenti in cui non avevamo bici da molto tempo».
«Tom è un rider che sa cosa vuole. La sua incrollabile ricerca dell’eccellenza ci ha messo alla prova e ci ha permesso di produrre tre telai incredibili che ha guidato verso il successo sui più grandi palcoscenici dello sport. Siamo lieti di mantenere viva questa collaborazione di successo».
Le parole di Tom Pidcock
Tom Pidcock si è detto molto contento della conferma: «Lavorare con Fausto e il team di Pinarello negli ultimi quattro anni è stato un privilegio e un’esperienza davvero piacevole. Sono così felice di poter continuare a lavorare con loro su tutto ciò che riguarda l’off-road in futuro».
«Finora abbiamo sviluppato tre telai MTB da ciclocross e XC insieme e tutti hanno superato le aspettative dal momento in cui ci sono salito sopra, non avrei potuto chiedere di più. Mi sentivo così sicuro che sono riuscito a gareggiare e vincere dopo le prime due uscite. Per me, il nostro rapporto è più simile a una partnership che a una sponsorizzazione. Non vedo l’ora di correre nei prossimi tre anni e di sviluppare altre fantastiche bici con Pinarello».
