Il cavalletto da officina è uno strumento molto utile per effettuare piccole riparazioni o regolazioni sulla bicicletta. Tuttavia, soprattutto quando si mette mano su bici con telaio in carbonio, è fondamentale prestare molta attenzione. Il carbonio è un materiale delicato, che può facilmente danneggiarsi se non trattato correttamente.
I telai in fibra, soprattutto quelli di alta gamma, sono realizzati con una laminazione che prevede spessori variabili, con alcune zone più sottili per ridurre il peso. Questo rende perciò un telaio particolarmente vulnerabile, soprattutto nelle aree più delicate, come può essere per esempio il top tube (soprattutto nel suo punto centrale).
In queste zone, lo spessore del carbonio è ridotto per migliorare peso e performance, e ciò le rende più suscettibili a danni se sottoposte a forze eccessive. Quando si usa un cavalletto con morsa, bisogna perciò essere molto attenti a dove si fissa la morsa e a quanto si stringe. Per chi se lo stesse chiedendo, bisogna essere molto scrupolosi anche quando si fissa la morsa a reggisella o tubo piantone (posizioni spesso consigliate), che se sottoposti a forza e flessioni, potrebbero cedere. Con le Mtb moderne, poi, ancor di più: il reggisella telescopico è infatti, nonostante le apparenze, un componente comunque piuttosto delicato.
Con il cavalletto, utilizziamo delle protezioni in gomma
Quando si fissa la bici, che sia una Mtb o una bici da corsa, può essere utile utilizzare protezioni in gomma o altri materiali morbidi sulle superfici di contatto (spesso presenti di serie sui cavalletti) per distribuire meglio la pressione e prevenire danni al telaio. Ovviamente non si tratta però di un metodo totalmente risolutivo. Inoltre, è fondamentale evitare operazioni che richiedano una forza eccessiva mentre il telaio è montato sulla morsa. Se è necessario applicare una certa forza (come può richiedere lo smontaggio dei pedali), è sempre meglio fare tutto con la bici poggiata a terra, in modo da ridurre il rischio di danneggiare componenti e telaio.
Ovviamente il discorso cade con i telai in alluminio, che sono più robusti e possono sopportare meglio le sollecitazioni. In questo caso si può essere meno cauti nel fissare la morsa e nel fare regolazioni più impegnative. Ma un occhio di riguardo, ovviamente, non fa mai male.
In conclusione, quando si è a contatto con telai e componenti in carbonio, è essenziale procedere con molta cura e attenzione, evitando di esercitare forze localizzate o di fissare la morsa in modo eccessivo. Solo così si può garantire la sicurezza e integrità della bici. Ma soprattuto, così, si evitano spese impreviste e mai gradite.