Reggisella telescopico elettronico: focus sul top di RockShox

RockShox
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Come spesso succede, per valutare l’affidabilità di un componente, si parte dall’esperienza dei campioni. In questo caso, ci affacciamo nel mondo del Cross-country per analizzare il reggisella telescopico elettronico RockShox Reverb montato sulla Scott Spark di Nino Schurter.

Il suo nome parla da solo: Schurter è un riferimento nella mountain bike. Non solo per il palmares, ma anche per la volontà di sperimentazione tecnica. Non a caso, è sulla sua bici – per prima – che appena qualche anno fa abbiamo visto essere montato il primo reggisella telescopico elettronico sviluppato proprio da RockShox.

Utilità durante il riding

Nel mondo della mtb moderna, ormai, non c’è biker che faccia a meno del “dropper”, nè nel xc nè nel xcm. Non c’è dubbio sulla sua utilità in azione: tirare giù il canotto sella significa guadagnare spazio per muoversi sulla bici, bilanciando meglio il peso. E il miglioramento tecnico delle prestazioni nel guidato è indiscutibile.

C’è poi il fattore praticità. Un telescopico elettronico, alla lunga, in situazioni di gara molto concitate e stressanti, è meno “faticoso” da azionare rispetto a uno tradizionale. Infatti, richiede meno “rotazione” del polso già impegnato ad afferrare saldamente il manubrio negli innumerevoli passaggi tecnici delle gare xc.

Manutenzione più veloce

Se il RockShox Reverb sembra essere proprio imbattibile per utilità nel riding, lo è anche in quanto a manutenzione. Anzitutto, la fluidità di movimento è sempre garantita. Grazie alla tecnologia Vent proprietaria di RockShox, infatti, l’utente potrà ripristinare facilmente in autonomia il corretto funzionamento del device. Il tutto senza smontare minimamente l’oggetto.

Inoltre c’è da considerare la totale assenza di cavi, un fattore non di poco conto quando si tratta di revisionare la propria bici. Le moderne mtb, infatti, sono tutte dotate di tecnologia a passaggio cavi integrato nella serie sterzo – e dunque nel manubrio. Un prodotto come il dropper elettronico Reverb elimina totalmente cavi e guaine lungo il tubo obliquo e su per il tubo sella. Certo, gli inconvenienti potranno capitare: ma i continui aggiornamenti e il costante supporto software offerto dal brand, li riducono veramente al minimo.

Insomma, il RockShox Reverb sembra davvero un prodotto interessante, frutto di uno sviluppo attento sui campi gara, al fianco di atleti di primissimo piano.