Scelte in controtendenza: reggisella fisso e molto arretrato per i tedeschi di Speed Company

Reggisella
L’Orbea Oiz utilizzata in Sud Africa da Georg Egger
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Nel 2025 c’è ancora spazio per scelte in controtendenza? A quanto pare sì. Speed Company Racing, team tedesco di altissimo profilo in questa prima parte di 2025 sta usando un reggisella fisso, e non più telescopico come avvenuto per buona parte dello scorso anno.

Un reggisella molto particolare, realizzato dall’azienda tedesca Bike Ahead Composites (QUI un approfondimento sulle loro ruote) con cui i due plurititolati portacolori teutonici Georg Egger e Lukas Baum hanno agguantato un discreto quinto posto in classifica generale e una vittoria di tappa all’appena conclusa Cape Epic.

Speed Company Racing
La coppia di Speed Company. I due hanno vinto per distacco l’ultima tappa della Cape Epic. Per Baum, campione europeo XCM, un’Orbea Oiz con livrea personalizzata

Sulle loro Orbea Oiz (il marchio spagnolo è, insieme a Leatt, main sponsor del team), presentate ormai qualche giorno fa nei canali social privati e di squadra, spicca questo reggisella con arretramento notevole, da ben 35 millimetri. Una scelta particolare, data la corrente di avanzamento, partita dal mondo “stradistico” (la famosa posizione di Pogačar), che ora sta travolgendo in maniera decisa anche il gruppo dei biker.

Peso, Comfort e Performance: i vantaggi della scelta di Baum ed Egger sul reggisella

Quando si parla per lo meno di lunghe distanze, però, il discorso in alcuni casi sembra diverso: Egger e Baum non sono gli unici ad aver optato per soluzioni simili. Una scelta, la loro, che oltre a limitare il peso rispetto ad un telescopico, permette di ovviare a dimensioni di un telaio ridotte (scelta “da pro’”) e anche in qualche modo di attenuare le vibrazioni attraverso questa particolare forma sinuosa all’indietro (per certi versi simile al sistema VCLS di Canyon). In fondo, l’innovazione non sempre passa per la strada della tecnologia più avanzata.

Un reggisella particolare (testato già in alcune occasioni nel 2024), sicuramente funzionale anche nell’assorbimento delle vibrazioni, fondamentale in prove così estreme. E poi c’è il discorso sull’essenzialità: ciò che non c’è, non si rompe

L’efficacia sembra per ora comprovata, almeno per quelle che erano le esigenze dei due tedeschi in Sud Africa. Baum e Egger continueranno ad usare questi reggisella “old style” con off-set pronunciato anche per il resto della stagione? Chissà.

Insomma, anche nel 2025, in cui anche la Mtb sembra essere particolarmente omologata, le curiosità continuano a non mancare. Siamo pronti a scovarle.