RockShox Reverb Axs: un focus sul nuovo dropper

RockShox Reverb Axs
Coppa del Mondo, ma non solo: Reverb Axs è pensato per la mtb a tutto tondo. L'uso in competizione ne è garanzia di qualità (credit: Fabio Piva / Red Bull Content Pool)
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Il nuovissimo telescopico RockShox Reverb Axs è una delle novità off-road più intriganti. Tra l’altro, ne sono già stati dotati tutti i Team ufficiali nella massima competizione UCI MTB World Series. Infatti Koretzky, Schurter e tutti gli altri atleti direttamente sponsorizzati lo hanno già in uso sulle loro mtb.

RockShox Reverb Axs: ma cosa cambia rispetto al precedente e perché è così innovativo?

Odio e amore. Qualcuno l’ha definito in base all’aspetto esteriore come un prodotto non proprio piacevole. La realtà è che si tratta di un componente pensato – anzitutto – per essere funzionale. E lo sembra davvero, in quanto la diffusione del dropper-post elettronico si è allargata a macchia d’olio proprio con questo nuovo rilascio.

Pratico e versatile. Per prima cosa, si elimina un “filo” – e dunque un passaggio guaina e cavo ulteriore. Il reggisella Reverb necessita “soltanto” della sua batteria carica per funzionare. E come ogni dispositivo elettronico, basta letteralmente “sfiorare” il comando per azionarlo: alla lunga, è utile anche a risparmiare le energie. Inoltre, può “fermarsi” all’escursione scelta dal rider: non è soltanto due posizioni, ma si può sfruttare a pieno tutta l’escursione del tubo. In questo modo, si potrà abbassare “solo” leggermente per pedalare meglio anche sui tratti più tecnici.

Compatibilità. La batteria in dotazione è la stessa utilizzata per il funzionamento delle trasmissioni Sram Axs. Senza dubbio, è un modo oculato di ottimizzare l’ecosistema wireless. Perchè? Il cambio si scarica più in fretta, si sa, proprio per il maggiore uso che ne viene fatto. A mali estremi, si può sostituire la batteria esausta con quella dell’altro device e tornare a casa senza problemi!

Viadurre
Martin Vidaurre in azione ad ad Araxá con il nuovo telescopico RockShox Reverb Axs (credit: Fabio Piva / Red Bull Content Pool)

Facile e leggero. La grossa novità è il meccanismo totalmente ad aria: l’escursione è garantita dal lavoro combinato di camera d’aria positiva e negativa. Un metodo che rende il prodotto reattivo, leggero e maggiormente durevole nel tempo. Ma, nel complesso, anche più facile da manutenere.

Design rivisto. Il problema estetico nasce da una necessità, o almeno questa è la nostra interpretazione. Nel modello precedente, la batteria – posizionata dietro la sella – era “esposta” allo sporco, oltre che “nascosta” alla vista diretta del rider. Nel nuovo Reverb, invece, essa è sempre sotto controllo e in posizione “protetta” dal fango o dai detriti che, di certo, non si accumulano in quella zona.

Escursione per tutti i gusti. Di sicuro non è un tool pensato soltanto per il cross-country, anzi. Dai 100mm di escursione, i più gettonati nella disciplina olimpica, RockShox arriva fino ai 250mm di travel. Così facendo, si allarga a un più ampio bacino di utenza: e-mtb, gravity, trail o enduro. Insomma, è pensato per tutti i tipi di utilizzo, non soltanto per la discesa.

Più conveniente del modello “vecchio”. Il nuovo Reverb Axs esce con un prezzo diminuito di circa il 10% rispetto al precedente esemplare. Cifre non di poco conto, trattandosi di un prodotto di alta gamma.