Mountain bike: 5 motivi per cui essa è una risorsa fondamentale per l’uomo e il territorio

Mountain bike
La mountain-bike è un piacere per tutti: un'occasione per esplorare, per viaggiare e per riconnettersi con l'ambiente
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Parliamo spesso di gare, di competizione e di agonismo: ma questa è soltanto la punta dell’iceberg di un “movimento” molto più ampio. La mountain bike è una vera e propria risorsa per l’uomo e per il territorio. E questo è un dato che comprende tutti: dal semplice appassionato escursionista fino al Professionista, nessuno escluso.

Per di più, nonostante sia uno sport praticabile 365 giorni all’anno, vive il suo momento più alto proprio adesso – durante la bella stagione. Da ora in poi, infatti, lo spirito naturalistico di avventura ed esplorazione non potrà far altro che sbocciare, coinvolgendo chiunque: fino al biker più occasionale. E quanti benefici portano le due ruote tassellate: vediamoli in cinque punti.

1) Rete sentieristica aggiornata.
Si sa, il fuoristrada – per sua stessa definizione – si svolge fuori dalle strade urbane. Questo implica la creazione (e il mantenimento) di una rete sentieristica funzionale alla pratica della mtb. E ce ne sono per tutti i gusti: dai sentieri più naturali, a quelli “pettinati” e tirati a lucido con paraboliche e salti. Ma ci sono anche tanti tratti “pedalati”, in cui esplorare in relax: il lavoro dei trail builders è essenziale per tutta la comunità dei bikers. L’operato sui trails porta, inevitabilmente, anche alla pulizia dei boschi che li ospitano: un tema molto attuale e che è importante menzionare.

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Il lavoro del trailbuilder è fondamentale anche per la “pulizia” del bosco. Oltre a sistemare i sentieri, mantengono in salute anche la natura circostante

2) Sostenibilità e turismo.
Va da sé che, quando si tratta di “pedalare” (persino in versione assistita), entra in gioco anche il discorso della sostenibilità. Proprio di questo, la mountain bike ne è forse l’emblema: dal mantenimento in salute dei sentieri, alle “zero emissioni”. Per non parlare, poi, del cicloturismo: una realtà sempre più in crescita. Esso è fondamentale per il territorio, e ormai è supportato da veri e propri “bike-hotel”, guide certificate e noleggi bici super attrezzati.

3) Manualità.
Non c’è biker che, almeno una volta, non abbia messo “mano” alla costruzione di un trail. La mtb è anche questo: un incentivo alla manualità e alla creatività. Non solo, la bici offroad – dato il maggior numero di componenti – porta con sé la necessità di una manutenzione più frequente. Infatti, anche i più famosi bikers hanno almeno una conoscenza meccanica di base.

4) Connessione con la natura.
Nel mondo “frenetico” di oggi, il ciclismo fuoristrada conserva la sua anima “lenta”. Pedalare in mtb significa “uscire” dal contesto urbano, immergersi nel verde e – spesso – nel più totale silenzio, smorzato solo dai rumori della natura. Persino le rides in compagnia assumono tutto un altro sapore: il divertimento e la “connessione” riescono più facilmente.

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Anche le manifestazioni agonistiche portano con sé un grande lavoro di sistemazione e pulizia dei sentieri, sia nei giorni precedenti, sia in quelli successivi

5) Allenamento e guida.
Infine, il dato sportivo: l’allenamento. Non solo quello aerobico alla pedalata, ma anche quello di tutto il corpo. Il tronco non si limita a “tenere” il manubrio, ma aiuta nel bilanciamento e nell’equilibrio: addominali, collo, braccia e spalle sono sollecitate, favorendo un coinvolgimento “total body”. Come se non bastasse, ogni appassionato di guida può assaporare il gusto di cimentarsi in sezioni tecniche e adrenaliniche, vivendo quelle sensazioni che spesso si vedono soltanto in tv.