La stagione delle Marathon, ormai, è entrata nel vivo: oggi si è corsa la Lessinia Legend. Le montagne del veronese hanno ospitato questa manifestazione storica del panorama ciclistico italiano.
Lessinia Legend: riviviamo la gara con le parole di Mattia Toccafondi
E che gara: 86 chilometri per 3000 metri di dislivello positivo, chiusa in quattro ore e dieci minuti dal vincitore Florido Ignacio Gallo (Racing Team Dmt). Al secondo posto, invece, con un distacco di 2 minuti e 50, si è classificato Saravalle Alessandro (Silmax); terzo, a una manciata di secondi, è giunto Carpene Samuele (Cicli Mannini).
La Lessinia, come ogni anno, si è rivelata – anche in questa edizione – una gara durissima ed esigente. Ne abbiamo parlato proprio con gli atleti del Team Dmt, con Mattia Toccafondi (giunto ottavo) e in particolare con l’atleta cileno fresco vincitore: una vera e propria rivelazione dell’ultimo periodo: «E’ stata una gara molto veloce nella parte iniziale – ci hanno detto – la prima ora è stata il vero spartiacque».
In questa fase, infatti, il ritmo è stato davvero elevato, tanto da selezionare il gruppo dei bikers ad appena sette corridori. Da segnalare, nel punto piú alto del percorso, soltanto quattro gradi di temperatura.
«Dopo una fase interlocutoria – continuano i Dmt – è stato Carpene a rilanciare l’andatura, andandosene da solo».
Soltanto “Nacho”, così lo chiama il suo compagno di colori Mattia Toccafondi, è stato in grado di rientrare sul fuggitivo. A questo punto, è stato un affare a due fino all’ultima discesa. Gallo, molto forte sul tecnico (come dimostra il distacco rifilato al secondo), è riuscito a lasciare la scomoda compagnia di Carpene e ad involarsi verso la vittoria in solitaria.
Nella prova femminile vince Pietrovito
Proprio il corridore cileno, in questo ultimo periodo, sta andando veramente molto forte: in poco più di una settimana, ha vinto ben tre gare. Il Team Dmt, con il suo ingresso, sembra aver fatto davvero un gran bel colpo di mercato. Tra le donne, invece, autentico trionfo di Pietrovito Vittoria, che rifila quasi quattro minuti a Nisi Maria Cristina, giunta seconda, davanti a Bertossi Camilla, terza classificata.