
Le marathon, si sa, sono gare lunghe e, spesso, difficili da interpretare. La Costa degli Etruschi Epic si conferma, anche quest’anno, una tra le più esigenti: ben 68 chilometri e 1700 metri di dislivello, da percorrere tutti d’un fiato. Il primo grande caldo di stagione e il dislivello tutto concentrato in appena 45 chilometri hanno reso la gara ancor più avvincente, con vari avvicendamenti sulla testa e il rischio di crisi improvvise sempre dietro l’angolo.
Costa degli Etruschi Epic: il percorso
Il percorso Marathon, di classificazione Uci, prevedeva un avvio pianeggiante – su strada bianca – prima di immergersi nei singletrack caratteristici della Magona. I bikers, dopo essere partiti dalla costa, tornavano verso l’entroterra per affrontare le due asperità più importanti. La prima, piazzata dopo circa 10 chilometri dall’avvio, era una vera e propria rampa di “garage” di un paio di km. La seconda, subito dopo, era decisamente più lunga: ben 7 chilometri e 650 metri di dislivello complessivi.
Una scalata molto irregolare, quasi a “gradoni”, con fondo sconnesso e sdrucciolevole. Dalla vetta, iniziavano anche le vere difficoltà tecniche: 40 chilometri di sentieri, molto insidiosi, tra pietre, radici e guadi. Per finire, si ritornava verso la località di partenza attraverso i caratteristici sterrati della zona: delle vere e proprie strade “gravel”.

Dominio Scott a Marina di Bibbona
Al via c’erano le migliori squadre del panorama nazionale: Scott Racing Team e Metallurgica Veneta, su tutte, oltre all’Olympia Factory Team, Rolling Bike e Bottecchia Factory Team. Ma, d’altra parte, la Costa degli Etruschi Epic è una competizione storica quanto ambita.
E, infatti, è stata subito battaglia, sin dalle prime rampe in avvio di gara: Scott Racing Team e Metallurgica Veneta si sono sfidati ad armi pari, fino alle battute finali. Sono stati proprio i sentieri della parte centrale a portare in auge l’uomo Scott più in forma del momento: Stefano Goria.
Lo stesso Goria aveva già dimostrato la bontà della sua condizione atletica, e l’ottima tecnica, all’Isola d’Elba lo scorso weekend, chiudendo al quarto posto. Oggi, invece, non si è lasciato sfuggire la vittoria, producendosi in un assolo irresistibile. Al secondo posto, chiude l’altrettanto bravo Nicola Taffarel, della Metallurgica Veneta, precedendo l’altro uomo Scott, Andrin Beeli, al terzo posto.
Tra le donne, da segnalare l’assenza al via di Claudia Peretti. La campionessa italiana in carica non è partita a causa di un infortunio rimediato un paio di settimane fa, che ancora la tiene lontana dai campi gara. A vincere, sul percorso Marathon, è stata Chiara Burato (Stones Bike), la quale ha inflitto un distacco davvero notevole, oltre sette minuti, alla seconda classificata Chiara Gualandi (Bhs Team). Al terzo posto, invece, ha concluso la sua prova Maria Cristina Nisi (Boscaro Racing Team).