Riparare un telaio in carbonio: si può davvero? Quando conviene?

Telaio in carbonio
Il discorso è valido sia per Mtb che bici da corsa, e altre tipologie
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Chi utilizza bici con telaio in carbonio, prima o poi, si pone una domanda che mescola speranza e timore: se il telaio si danneggia (con una caduta, per difetti o qualsiasi altro tipo di inconveniente), è possibile ripararlo? E, soprattutto, fino a che punto l’operazione risulta conveniente?

La risposta non è un semplice “sì” o “no”, perché dipende da diversi fattori, a partire dall’entità del danno e dalla zona in cui si è verificato (attenzione alle morse). Un conto è avere una piccola crepa sul tubo orizzontale o sul tubo obliquo, cioè nelle parti centrali delle tubazioni, dove la struttura è continua e più facilmente gestibile. Un altro è trovarsi con un danno nelle giunzioni (punti di incrocio tra i tubi) o, peggio ancora, in corrispondenza degli snodi di una full suspended: lì è difficile operare e oltretutto la resistenza meccanica è sollecitata al massimo e le riparazioni rischiano di non garantire la stessa affidabilità dell’originale.

Telaio in carbonio
In punti delicati come nelle giunzioni o in prossimità dei punti di snodo di una Full la lavorazione sale di difficoltà e dunque di costo (per lavori affidabili, sempre d’obbligo per la sicurezza). Tutto è da valutare alla perfezione

Riparare o sostituire il telaio in carbonio? Come valutare la convenienza caso per caso

In linea generale poi, una crepa superficiale o un piccolo spacco possono essere riparati in modo sicuro e duraturo, se l’intervento è affidato a mani esperte e vengono utilizzati materiali e tecniche adeguate. Esistono aziende specializzate in grado di “ricostruire” le fibre danneggiate, ripristinando sia l’aspetto estetico sia le proprietà meccaniche del telaio. In questi casi la bici può tornare in strada o sui sentieri senza particolari limitazioni. La situazione cambia quando il danno è più esteso, ad esempio con un tubo quasi completamente rotto: in questi scenari la riparazione pur restando possibile, richiede costi più alti sensibilmente (il passaggio in autoclave è obbligatorio) e la convenienza va valutata con grande attenzione.

Un altro aspetto da considerare è l’età e il valore della bici. Se il telaio è recente, di fascia alta e con componenti ancora attuali, la riparazione può andare, ma anche riutilizzare quei componenti su un telaio nuovo può essere un investimento sensato (e utilizzare il vecchio telaio con componenti di meno pregio magari come riserva o sui rulli). Se invece si tratta di un modello datato, magari con standard ormai superati (ad esempio passaggio cavi interno, perni passanti o formato ruote non più diffusi), forse è più ragionevole pensare alla riparazione, per sfruttare fino alla fine ciò che si ha.

In questi casi conviene fare un bilancio: i componenti montati possono essere riutilizzati su un nuovo telaio? Quanto costa davvero la riparazione rispetto all’acquisto di un prodotto equivalente o leggermente superiore? Insomma, tutto è da valutare nel singolo caso.

Telaio in carbonio
Come scritto nell’altro approfondimento, il carbonio è piuttosto delicato e non bisogna dunque scherzare neppure con i cavalletti. Che si parli di telai o componenti. Ovviamente, se si ripara, il telaio perde la garanzia del produttore

Riparare o cambiare? È anche questione di sicurezza e buon senso

Da non sottovalutare poi il tema della sicurezza. Una riparazione ben eseguita può riportare il telaio a un livello di affidabilità vicino a quello originale, ma resta sempre consigliabile un controllo periodico, soprattutto se si utilizza la bici in contesti gravosi come la mountain bike su sentieri tecnici. La tranquillità mentale del ciclista, in fondo, è parte integrante del piacere di pedalare: se si rimane costantemente con il dubbio che il telaio possa cedere, forse la scelta più saggia è orientarsi su un nuovo acquisto.

In conclusione, sì: un telaio in carbonio si può riparare, ma la convenienza dipende da una serie di variabili. Entità e posizione del danno, valore complessivo della bici, possibilità di riutilizzare i componenti, costo dell’intervento e, non ultimo, la fiducia nel risultato finale. Valutare tutti questi aspetti con lucidità è l’unico modo per capire se vale la pena rimettere in piedi il vecchio telaio o se è arrivato il momento di voltare (anche se a malincuore) pagina.