Martani Superbike, Cocchieri e una gara super: «Grandi novità sul percorso»

Roberto Cocchieri organizzatore della Martani Superbike, in una foto d'archivio
Tempo di lettura: 2 minuti

Roberto Cocchieri è il deus ex machina della Martani Superbike, una gara che è legata in maniera indissolubile alla storia del territorio. Massa Martana, in provincia di Perugia, è lo scenario magico e incantevole dove la prossima estate si misureranno i biker fedeli all’evento organizzato in Umbria e che fa riscoprire il lato prettamente tecnico di una disciplina in crescita esponenziale. Con Roberto Cocchieri su quimtbmagazine.it andiamo oltre e vi portiamo alla scoperta dei segreti di una corsa meravigliosa, “da Scudetto” come il mega-simbolo preparato da Cocchieri in vista di una grande giornata di sport all’insegna della mountain-bike.

Martani Superbike, il punto di Cocchieri

Roberto Cocchieri mira con decisione verso la prossima estate: «Pensiamo al 4 luglio. Il percorso è confermato e parliamo di quello che avrebbe interessato anche l’edizione dello scorso anno. Ci saranno soltanto due piccole modifiche. Metteremo dentro un nuovo single track e un nuovo passaggio che porta all’ultima parte della gara. 90% del tracciato rimane identico a quello dello scorso anno. Nel 2019 era piaciuto molto e ci hanno chiesto di lasciarlo così. C’erano molti tratti con l’ombra e visto che fa caldo, ha fatto piacere correre in queste condizioni ideali. A livello tecnico diciamo che questo è un percorso proprio tipico per le mountain-bike: ha tratti dove si può fare di tutto, nel senso che ogni atleta può tirare fuori le proprie caratteristiche. Ci sono dei tratti tecnici, ci sono dei tratti dove si può pedalare, ci sono delle belle salite e discese veloci».

Un tracciato che si accende nel finale e attraversa la storica via Flaminia: «L’ultimo tratto è una specie di cross-country in un bosco, con i tre chilometri finali caratterizzati da un tratto tutto guidato e fettucciato che porta nell’ultima parte. Gli ultimi due chilometri sono sulla Flaminia romana, strada del 200 a.C. che porta proprio fino al paese. C’è il Gran Premio della Montagna a 1.100 metri in località San Pietro in Monte, al 38° chilometro e quindi è un bel percorso che è sempre piaciuto e apprezzato».

E la storia del Mega-Scudetto da sette metri? Ecco come nasce l’idea: «Mi piaceva questo discorso del Prestigio di MTB Magazine e quindi quando ho saputo che la Martani Superbike sarebbe entrata a far parte delle prove del Prestigio, mi sono subito attivato e ho fatto preparare questo Scudetto da sette metri da mettere sopra la porta centrale del castello di Massa Martana, dove fuori le mura si tiene la partenza della gara. E mi piaceva come simbolo sull’entrata del castello. Il castello è stato oggetto di restauro e anche la rupe che si trova dietro, verrà attraversata dalla gara. Con il Sindaco abbiamo pensato di passare nel paese, facendo tutto il giro per valorizzarlo e poi tornare nella piazza antistante al castello».