La bici di Thomas Pidcock per la Coppa del mondo di Albstadt? Tutta custom

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Che Thomas Pidcock sarà in griglia nelle prime due prove di Coppa del mondo di Xco non è più un mistero. Così come le ambizioni del giovane inglese. Nonostante la partenza con il numero 92, che gli proibirà di partire anche per la prova di Xcc di venerdì, la sua gara sarà assolutamente da osservare con attenzione. Il circuito tedesco offre pochissimi tratti in cui poter effettuare sorpassi, ma alcune delle doppie linee in salita e alcune sezioni di larga strada bianca, potrebbero giocare a suo favore.

Un altro dubbio è stato sciolto nella gara prova di Leukerbad, tappa della Proffix Swiss Cup, quello sulla bici…

Se inizialmente si pensasse a un possibile modello marchiato Pinarello per la rincorsa a Tokyo di Tom, i test effettuati in Spagna, e il mezzo con cui ha dominato a Leukerbad, fanno pensare diversamente, almeno per ora.

I telai utilizzati in questo primo periodo sono anzitutto dei Bmc neri satinati, senza decalcomanie che possano rimandare al marchio. Il Twostroke e il Foustroke sono quindi i modelli che Tom alternerà sulla base del percorso che affronterà.

Assalto ad Albstadt, l’opzione Twostroke

Dopo aver gareggiato a Leukerbad, in Svizzera, con la hardtail in dotazione, tutto fa pensare che possa essere il mezzo ideale anche per la tappa tedesca della Coppa del mondo. Molti tratti del circuito sono battuti e richiedono la massima reattività, storicamente è sempre stato uno dei tracciati più scorrevoli e meno tecnici, soprattutto dopo le modifiche del 2018.

L’allestimento della front è ciò che più ci si può aspettare da un atleta abituato alla rigidità assoluta della bici da strada, ricorda quasi l’approccio di Celestino quando passò dalla strada alle gare in Mtb con le ruote a razze.
L’inglese ha optato per un set di ruote rigide e leggerissime, ma soprattutto integrate. Dopo molteplici test, ha deciso di montare l’unico set realizzato in maniera monolitica. Le Syncros Silverton Sl sono ruote in carbonio con raggi integrati con mozzo e cerchio. Una scelta che offre inoltre un peso di 1.290 grammi, in abbinamento a un canale da 26 millimetri e sistema di mozzo Dt Swiss 190.

Sul posteriore è poi montato un pacco pignoni Shimano con trasmissione Xtr, ovviamente a 12 velocità. Ciò significa che la ruota libera utilizzata è la speciale e silenziosissima MicroSpline. Il top di gamma di Shimano è utilizzato anche per il sistema frenante. L’impianto Xtr è composto da una coppia di rotori con Ice Technology per la migliore dissipazione del calore possibile e pinzate sempre precise e modulabili. Con i freni Xtr Pidcock va sul sicuro.

Nella gara svizzera non ha optato per un reggisella telescopico, altro segno che l’inglese vuole meno preoccupazioni possibili e che crede molto nei suoi mezzi. Crediamo però che sia una scelta mirata per gli appuntamenti in cui è prevista molta salita e poco gradiente tecnico, anche perché lo scorso anno ha sempre utilizzato un dropper negli appuntamenti più importanti.
Immediatezza nella pedalata ma anche nella guida.

Non immediato da notare ma Thomas Pidcock utilizza anche una piega manubrio integrata con relativo attacco. Il manubrio Syncros Fraser ha un peso straordinariamente ridotto, 220 grammi per un’estensione di 74 centimetri. Da quel che si è potuto notare però l’inglesino ha deciso di utilizzare questo modello con un attacco sicuramente non limitato, potrebbe essere l’80 o addirittura 90 millimetri. Una scelta particolare soprattutto se si pensa alla statura del fenomeno e al fatto che ad esso è associata una sella avanzatissima. Posizione questa che complessivamente porta il rider molto in avanti, a guidare sul manubrio e in una collocazione che lo possa aiutare ad esprimere al meglio la propria potenza, rimanendo sempre molto equilibrato con il baricentro.

Sapete come riconoscerlo?

Tom e Ineos non hanno ancora voluto dichiarare il peso di questo missile, ma anche per quel che riguarda la sospensione anteriore ha scelto uno dei modelli più leggeri che il mercato offre, ma soprattutto con una grande capacità di personalizzazione. La Sr Suntour ha un peso di 1.598 grammi e una testa della forcella in carbonio, oltre allo stelo da 34 millimetri. Fortunatamente ha deciso di non risparmiare sul comando al manubrio, ovviamente presente.

Con ogni probabilità Thomas Pidcock ha ricevuto il nulla osta da tutti i vertici del team per montare la sua bici dei sogni, o meglio quella con cui sa di essere più efficiente possibile. Tra i vincoli imposti, quello delle coperture, a Leukerbad Pidcock ha usato delle Continental, in quell’occasione le Cross King, con un disegno che rappresenta un all round per antonomasia.
Non in ultimo il lucente casco blu-argentato griffato Red Bull. Pidcock è infatti uno degli atleti inglesi ufficiali, supportati per tutta la stagione dal colosso austriaco, anche se non può utilizzare il casco griffato per le gare su strada. Sarà un modo per riuscire a riconoscere il fuoriclasse inglese nel folto gruppo del cross country.

Body nero, casco blu-argentato e uno stile di guida maledettamente sbarazzino.