Loana Lecomte e Tom Pidcock hanno due caratteristiche evidenti in comune: l’età (21 anni) e un talento impressionante. La francese e l’inglese classe 1999 sono tra i più giovani vincitori di una prova di Coppa del Mondo di MTB e oggi hanno scritto un altro pezzo di storia del fuoristrada infliggendo il distacco maggiore di sempre ai rivali sul tecnico e spettacolare percorso di Nové Město.
Pidcock e Lecomte: una nuova generazione verso Tokyo
La seconda tappa della UCI Mountain Bike World Cup 2021 ha registrato l’affermazione di una nuova generazione che sta precorrendo i tempi e nell’anno olimpico inizia, a ragione, a far paura ai rider più esperti. In Repubblica Ceca i giovani l’hanno fatta da protagonisti fin dalle gare del venerdì. L’americana Haley Batten, che con i suoi 22 anni potrebbe benissimo correre tra le Under 23, ha vinto lo short track regalandosi il primo successo di Coppa del Mondo tra le Elite. La compagna di squadra della “nostra” Chiara Teocchi alla Trinity Racing ha avuto la meglio su Loana Lecomte e sull’oro di Rio 2016 Jenny Rissveds.
13° posto per l’azzurra Martina Berta, 23enne e miglior azzurra. Tra gli uomini bis del 26enne olandese Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Fenix), che dopo aver vinto l’XCC di Albstadt si è ripetuto a Nové Město, battendo allo sprint Thomas Pidcock, che dopo l’incredibile rimonta di una settimana fa in Germania si è meritato i punti UCI per poter competere con i migliori 40 al mondo. Terzo posto per il campione del mondo Jordan Sarrou, 9° il tricolore Luca Braidot.
Che show sia al maschile, sia al femminile!
Domenica su un tracciato reso ancora più duro dal fango sono emerse le forze in campo e abbiamo assistito a due vittorie nette. Loana Lecomte, esattamente come successo ad Albstadt, ha preso la testa della corsa durante il giro di lancio e tornata dopo tornata ha creato un divario incolmabile tra sè e le avversarie. Timida nelle interviste quanto spavalda in sella alla sua Massi, con la maglia di leader ha rifilato 1’39” ad Haley Batten, 1’51” alla campionessa australiana Rebecca McConnell e 2’10” all’iridata Pauline Ferrand Prevot, che dopo la brutta caduta di cui è stata protagonista venerdì, ha dimostrato ancora una volta un gran carattere. A completare il podio l’altra baby fenomeno Evie Richards, 13a la campionessa italiana Eva Lechner che tiene duro nonostante vada verso i 36 anni.
La gara maschile è stata più combattuta, ma a metà Tom Pidcock ha aperto il gas e fatto capire a tutti che nessuno avrebbe potuto togliergli il suo primo successo “tra i grandi”. Il campione di ciclocross, vincitore del Giro d’Italia Under 23 e iridato di e-Mtb, in maglia Ineos Grenadiers ha rifilato 1′ a MVDP, 1’15” a Mathias Flückiger, 2′ all’idolo locale Ondrej Cink e 2’21” a Jordan Sarrou. Nella Top 20 due azzurri: Luca Braidot 13° e Nadir Colledani 18°. Victor Koretzky ha rotto la catena e perso il primato in classifica a favore di Van der Poel, che ora comanda con 80 punti su Pidcock, che solo due settimane fa era al via con il dorsale numero 100. “Sono nato per correre in Mtb” ha dichiarato tagliato il traguardo. Non possiamo dargli torto.
Se vi foste persi lo spettacolo, potete rivedere il replay di tutte le gare su www.redbull.com con il commento a cura di Marco Aurelio Fontana. La Coppa del Mondo di MTB dopo queste due prove back to back proseguirà a Leogang, in Austria, il mese prossimo con una doppia tappa dedicata alla Downhill (la prima del 2021) e all’XCO. Appuntamento su Red Bull TV dall’11 al 13 giugno.