Tokyo 2020 / Blanka, il prodigio d’Ungheria: medaglia di legno, futuro d’oro

Vas Kata Blanka all'arrivo di Tokyo 2020
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Compirà 20 anni il 3 settembre, ma oggi Vas Kata Blanka si è guadagnata il rispetto di tutte le sue avversarie classificandosi in quarta posizione all’Olimpiade di Tokyo 2020.

Seconda al mondiale di Leogang nel 2020 tra le Under23, la Vas ha dimostrato già in Coppa del Mondo, di avere le carte in regola per una carriera coi fiocchi. Terza ad Albstadt, terza a Nove Mesto, seconda a Leogang, quinta a Les Gets, l’ungherese è partita in ultima fila e ha cercato di guadagnare subito preziose posizioni per non rimanere imbottigliata per via di qualche rallentamento o caduta.

La sua scalata verso la quarta posizione è stata lenta ma inesorabile. Dalla decima posizione registrata al termine del giro di lancio, Blanka è passata in sordina a tutti i passaggi raggiungendo e superando avversarie dopo avversarie. Così come successo per Valero Serrano nella tappa di ieri, solo nel finale tutti si sono accorti di questa giovanissima ragazza che girava velocissima. Nel finale ha addirittura fatto registrare un tempo di circa 20 secondi più veloce rispetto la vincitrice Jolanda Neff.

L’obiettivo di Tokyo 2020? Una Top Ten

Ai microfoni prima della gara aveva dichiarato di puntare a una “Top Ten” in quanto non aveva mai gareggiato assieme alle Elite. Il risultato ottenuto ha quindi colto di sorpresa tutti, lei compresa. Vas Kata Blanka è ancora giovanissima e tra meno di un mese sbarcherà in Val di Sole per puntare a una medaglia mondiale tra le Under23. Di certo c’è che in vista di Parigi 2024, sarà una delle maggiori pretendenti in quanto ci arriverà con soli 23 anni.