Strava Beacon è ora per tutti. Ma è davvero così utile?

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Dopo tante limitazioni imposte da una delle piattaforme di registrazione dell’attività sportiva, Strava finalmente si apre. La sicurezza in sella è uno dei temi più delicati quando si parla di ciclismo su strada e fuoristrada, sempre più diffusi sono i dispositivi di richiesta aiuto posizionati proprio sui caschi specifici.

Anche le applicazioni per smartphone con le stesse funzionalità che sfruttano la posizione fornita dal Gps sono altresì diffuse e finalmente la regina delle app, Strava, che da sempre ha mantenuto questa funzionalità disponibile unicamente per gli abbonati, la sdogana anche per gli utenti che sfruttano la registrazione gratuita.

Strava Beacon

Beacon adesso è attivabile da qualsiasi utilizzatore di Strava per mettere in condivisione la propria posizione durante l’attività sportiva con i contatti che preferisce. Per attivarla basta selezionare il pulsante Registra, per poi toccare l’icona Beacon. A quel punto sarà necessario unicamente aggiungere i contatti di sicurezza, il massimo è purtroppo tre, per ora.

Strava Beacon

La posizione, anche sulla base del segnale verrà aggiornata ogni 15 secondi e potrà essere visualizzata da coloro a cui sarà inviato il link Beacon. Il limite di questa funzionalità è che nessun messaggio automatico verrà inviato ai contatti selezionati, ma sarà lo stesso utente a dover scegliere quando e quale Sms inviare. Funzione che invece altre piattaforme, meno blasonate, predispongono in maniera automatica.

Un upgrade comunque molto interessante, che consente agli utenti di poter essere sorvegliati da remoto. In aggiunta a ciò, i numeri scelti per la visualizzazione della propria escursione, o anche della competizione, non dovranno necessariamente essere possessori dell’applicazione Strava, ma devono, come unica condizione, poter accedere a un browser.