Coppa del Mondo Snowshoe 2022: David Valero Serrano si prende la prima vittoria nel massimo circuito ed è il più anziano di sempre a farlo! Terzo Luca Braidot

Il podio di Snowshoe (foto: Michele Mondini)
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A Snowshoe sui Monti Appalachi nello stato della West Virginia, Nord America, è una pioggia di emozioni! Oltre le gocce d’acqua cadute piovose sul circuito, sono piovuti a dirotto i colpi di scena in una settima tappa di Coppa del Mondo Snowshoe 2022 di Mountain Bike davvero spettacolare. In una gara caratterizzata dall’assenza di Mathias Flückiger, vincitore della Coppa 2021, e il campione del mondo Nino Schurter, fuori dopo una brutta caduta nello short track di ieri, non è assolutamente mancato il divertimento. Più per il tanto pubblico lungo l’ondulato percorso, che per i bikers, che se le sono date di santa ragione dall’inizio alla fine. A spuntarla alla fine è stato a sorpresa David Valero Serrano, che nel finale è stato il più brillante di tutti. Prima vittoria in Coppa del Mondo per lo spagnolo, che diventa così il più anziano di sempre a salire sul primo gradino del podio in una prova Cross Country.

Coppa del Mondo Snowshoe 2022: David Valero Serrano vince una gara al cardiopalma

La gara comincia ad alto ritmo, ma senza azioni singole. Due primi giri di studio del percorso, molto insidioso visto il fango, e senza attacchi. Fino a quando nella discesa verso l’inizio del terzo giro hanno allungato Alan Hatherly e Antoine Philipp guadagnando sette secondi. Dietro un gruppo di venti atleti che li controllava al fine di non lasciargli troppo spazio. Ripresa la coppia attacca Cristopher Blevins, il vincitore dello short track di ieri, e dietro guida l’inseguimento Luca Braidot, che viene da due vittorie consecutive in Coppa e mostra fin da subito anche oggi una grande condizione. Sul fango e le pietre di Snowshoe l’azzurro è pienamente a suo agio. Vola, allunga e gli va dietro solo il campione francese in carica Titouan Carod. Riprendono Blevins e si forma un trio al comando della gara. Lo statunitense durante il quarto giro fora e perde quaranta secondi, fermandosi poi nell’area rifornimento per sostituire la ruota.

Nel giro seguente Carod e Braidot abbassano un po’ la cadenza di pedalata e quasi sembra che stiano aspettando Blevins, il quale da dietro sta rimontando brillantemente, incitato dal pubblico di casa. Quando lo statunitense è molto vicino Braidot riprende a tirare. L’azzurro attacca dopo la salita iniziale del circuito per entrare a tutta velocità nel bosco, dove sono compresi i tratti più tecnici. Blevins riesce comunque a rientrare, ma dietro ai tre va in scena un gran forcing di David Valero Serrano e Luca Schwarzbauer, che sono a dieci secondi di svantaggio all’inizio del settimo giro.

Blevins allunga in un tratto in discesa dimostrando di non voler risparmiare nulla e prendendosi anche qualche rischio, che potrebbe costargli caro visto le pietre bagnate. Valero Serrano raggiunge sorprendentemente i tre e si mette a ruota. Proprio all’inizio dell’ultimo giro, rallentando, vengono raggiunti anche da Schwarzbauer e Filippo Colombo. Quest’ultimo passa subito davanti a tutti, ma alla prima curva preso dalla foga scivola giù. Ne approfitta subito Braidot per impostare un ritmo molto più impegnativo, ma appena entrati nel bosco Blevins attacca di nuovo in discesa senza paura. L’azzurro si impegna per riprenderlo, mentre Blevins sembra rischiare il tutto per tutto. Lo riprendono dopo la salita principale fuori dal bosco, dove Braidot accusa la fatica e perde metri preziosi ad una nuova accelerata degli altri tre. È Valero Serrano ad attaccare e Blevins si stacca, mentre Carod contrattacca ma senza fare la differenza. Lo spagnolo allunga ancora e stavolta sferra il colpo giusto, quello decisivo. Sul traguardo è lui ad alzare le braccia al cielo, splendido vincitore di una gara al cardiopalma «È stata una corsa pazza, una vittoria arrivata con il cuore. Molto difficile il percorso, sono stati tanti tratti i complicati da affrontare. Questo successo è incredibile!» sono state le prime parole di Valero Serrano nell’intervista post-gara. Secondo è giunto Carod, mentre terzo è Braidot, al terzo podio di fila.

Ordine d’arrivo