La Mythos Primiero Dolomiti (cliccate qui per il sito ufficiale) è appena andata in archivio con tanta soddisfazione dei biker e anche degli organizzatori di Pedali di Marca. I complimenti maggiori sono stati per i servizi, l’assistenza e per il percorso (clicca qui per conoscere i vincitori). Un tracciato mai banale, tutto da guidare. Divertente e impegnativo il giusto. E soprattutto panoramico. Niente stradoni ma tantissimi single track, tanti tratti nel bosco, molto flow. E poi salite ripide, la sorpresa del ponte di funi, una parte di bike park che ha lasciato tutti senza parole. E del resto, è stato disegnato da un ex campione del mondo come Massimo Debertolis, quindi non poteva essere banale. Ha toccato tutti i punti più belli del primiero, passango nelle malghe più caratteristiche.
Un evento giovane, giunto solo alla sua terza edizione, e che ha raccolto circa 850 iscritti e fatto segnare un netto incremento rispetto allo scorso anno. Sarà di sicuro una delle prove di riferimento per le prossime stagioni. E un tracciato che sarà protagonista nel 2026 del mondiale marathon Uci, che sarà organizzato proprio qui dallo staff di Pedali di Marca.
Mythos: il commento dell’organizzatore Massimo Panighel
E alla fine dell’evento, insieme al patron Massimo Panighel, abbiamo potuto fare un primo bilancio di questa terza edizione.
«Tutto il tracciato che avete visto oggi – ci ha detto Panighel – sarà protagonista nel mondiale Marathon del 2026. Ovviamente aggiungeremo qualcosa, una ventina di chilometri, ma soltanto per la manifestazione degli uomini. Per le donne resterà praticamente invariato, come anche per gli amatori che correranno la domenica. Questo è un territorio fantastico che offre strutture per sostenere un evento del genere. C’è tanto entusiasmo, sia dello staff che dei biker. Possiamo dire che siamo sulla buona strada. Quest’anno abbiamo fatto tanti cambiamenti nella logistica, proprio per fare una “prova” per il campionato del mondo…»
Ma adesso spingete play e godetevi il video…
