Van der Poel pronto al test event: «Il percorso olimpico mi piace»

Mathieu van der Poel, 28 anni (foto da Instagram)
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Mathieu van der Poel chiuderà oggi in mtb la sua stagione da favola, che lo ha vinto vincere, nell’ordine, il campionato del mondo di ciclocross, e poi su strada la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix, e per finire il mondiale di Glasgow. Il fuoriclasse olandese ha annunciato la sua decisione a Parigi, dove ha provato per la prima volta il nuovo percorso che assegnerà l’oro olimpico nell’XCO ai Giochi del prossimo anno. Van der Poel avrebbe dovuto gareggiare ancora su strada al Circuit Franco-Belge e alla Parigi-Tours, ma ha cambiato idea: il suo 2023 si è chiuso su strada con la vittoria al Super8 Classic – la prima in maglia iridata – sabato 16 settembre.

“Mi prenderò il tempo per fare cose divertenti a casa con gli amici”, ha detto il fuoriclasse olandese parlando con l’Algemeen Dagblad. Oggi il campione del mondo disputerà il test event sulla collina di Elancourt, poi però si prenderà una pausa. Negli ultimi due giorni ha provato il circuito olimpico, e ha postato foto e video (in uno stacca Sam Gaze in salita): “È un percorso di cui sono soddisfatto. Le tre salite sono facili da fare. Non è troppo lungo per me. È un circuito piuttosto carino,” ha detto Mathieu.

Una medaglia ai Giochi Olimpici sarebbe una bella conclusione per il suo capitolo mountain bike, dice Van der Poel. “Dopodiché per il momento sarà l’ultima tappa. Devo essere realista. Da qualche parte nella mia testa c’è ancora l’idea di dare di nuovo il massimo per il mondiale di mountain bike. Tre titoli mondiali (quelli di ciclocross e su strada li ha già vinti, gli manca quello in mtb, ndr) sono ancora un traguardo. Ma sarà davvero qualcosa a cui pensare per il futuro. Adesso però voglio davvero tornare di nuovo in sella alla mia mountain bike. Voglio tornare ad essere il biker che ero una volta”.

La gara olimpica di mountain bike si svolgerà il 29 luglio 2024, con il Tour de France che terminerà il 21. Mathieu non sembra d’accordo con i ct olandesi Gerben de Knegt e Koos Moerenhout (rispettivamente delle nazionali di mtb e su strada, ndr) che ipotizzavano che non corresse il Tour o che lo lasciasse a metà. “Completare il Tour e partecipare alla gara di mountain bike e alla corsa su strada ai Giochi (3 agosto, ndr) è sicuramente un’opzione”, afferma Van der Poel, che apprezza un titolo olimpico in mountain bike più di uno su strada. “Si può vincere tanto su strada: mondiali, tappe del Tour, classiche. È bello anche un titolo olimpico, ma su strada è inferiore nella gerarchia rispetto ad altre competizioni importanti. Invece in mountain bike Il titolo olimpico è il massimo”