Pidcock correrà il Tour de France con un (doppio) sogno olimpico in testa

Tom Pidcock nella prova XCC di Glasgow, foto dal profilo Instagram di "britishcycling"
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L’obiettivo di Tom Pidcock è chiaro: bissare l’oro olimpico nella Mtb. Nella sua testa questa idea vaga da più di un anno, forse già da dopo la vittoria alle Olimpiadi di Tokyo. Il successo olimpico rimane probabilmente il più bello della sua carriera nonostante abbia vinto tanto altro: una tappa al Tour (con arrivo sull’Alpe d’Huez), un mondiale di Xco ed un mondiale di ciclocross.

Ciò che però Tom vorrebbe fare si scontra con quello che la INEOS vorrebbe che lui facesse. Il britannico è attualmente uno dei migliori ciclisti della compagine britannica, sia nell’offroad che su strada, tanto che all’ultimo Tour de France è arrivato tredicesimo in classifica generale (dopo essere stato nella top 10 per gran parte della gara). Per questo la squadra non vorrebbe rinunciare alla sua presenza al Tour 2024, nonostante questo finisca esattamente otto giorni prima della prova olimpica di Mtb. Parere pienamente compreso da Tom che sa quali sono le priorità del suo team e quindi le sue: la strada.

Saper far convivere le due diverse preparazioni sarà probabilmente la cosa più difficile per lo stesso Pidcock e per il suo staff. È proprio lui che aveva detto di dover partecipare possibilmente a qualche gara di Coppa del Mondo “Il prossimo anno voglio difendere il mio titolo alle Olimpiadi, ma avrò bisogno di più punti possibili”. Se non ci riuscisse? Sarebbe costretto a partire dietro in griglia, sarà la sua posizione in classifica infatti a decidere da che fila partirà. Allo stesso tempo però ha ammesso che le tappe di Cdm fatte in Mtb in questo finale di stagione lo aiuteranno molto: “Aver fatto queste gare mi mette in una posizione migliore per il prossimo anno, non sarò costretto a fare le gare di Mtb in primavera, quindi avrò più tempo per prepararmi al Tour. Questo significa che potrò arrivarci con una migliore condizione ed alo stesso tempo uscirne meglio, questo significa che in otto giorni posso essere pronto”. Quindi non è chiaro se e a quante gare parteciperà il prossimo anno. Sia per migliorare eventualmente la posizione in griglia che per ritrovare il feeling con la bici e con l’ambiente. Inoltre va ricordato che ha sempre una maglietta iridata che difficilmente un corridore ed un team non vogliono mostrare almeno qualche volta durante l’anno.

Ma, se la combinazione Tour de France – Olimpiadi di Mtb sembra già abbastanza complessa, Tom ha anche un’altra idea che complicherà ulteriormente le cose: correre anche la prova olimpica su strada. Non sa se parteciperà o no, dipenderà dalla selezione del team britannico, ma sicuramente potrebbe essere uno dei favoriti per un posto. La gara su strada si correrà solo pochi giorni dopo la gara di Xco e questo è l’elemento che complicherebbe non poco le cose. Se però la sua partecipazione alla gara su strada è solo un’ipotesi, quella alla gara di Mtb è, come sappiamo benissimo, praticamente certa e per questo è stato al Test Event di Settembre.

In quell’occasione ha potuto provare il percorso, prima nelle sessioni di prova, poi in gara con molti degli altri atleti che si giocheranno una medaglia il prossimo anno. Il risultato nella gara non è stato ottimo, ma d’altronde non era l’obiettivo di Tom quello di prendersi rischi e sprecare energie in una prova fine a sé stessa. Il suo unico obiettivo era quello di conoscere il percorso e prenderci la maggiore confidenza possibile, anche se non gli è piaciuto visto che lo ha ritenuto “poco eccitante, hanno solo creato uno sterrato lungo una collina, avrebbero potuto fare di più”.

La sua opinione da campione del mondo va in contrasto con quella di altri atleti che hanno provato il percorso, ma poco importa alla fine, questi pareri sono molto personali e basati sulle preferenze degli atleti. Percorso bello o non bello tanto poco cambia, Pidcock il prossimo anno correrà per vincere, magari con qualche tappa del Tour in più nel palmares.