Gli straordinari numeri di Greg Minnaar, l’uomo che ha inserito il Sudafrica sulla mappa della MTB

Minnaar
Greg Minnaar in azione al Mondiale di Pietermaritzburg 2013
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«Quell’atmosfera di fine corsa è il più bel ricordo che mi porto dietro della mia carriera. Venendo dall’ultimo salto non senti nulla. Poi all’improvviso, una volta superata la linea del traguardo, tutto svanisce e vieni sovrastato dal rumore assordante e travolgente delle migliaia di persone che venute lì solo per vederti. Mi mancherà quella sensazione che ti assale una volta finita la discesa, ma non la dimenticherò mai». Queste sono state le parole con le quali la leggenda del downhill Greg Minnaar ha salutato sui propri social la Coppa del Mondo.

Quella di Mont-Sainte-Anne, infatti, è stata l’ultima discesa di una carriera lunga 25 anni e che, alla veneranda età di 42 anni, il sudafricano ha deciso di interrompere. L’eredità di Minnaar, però, non svanirà mai. Professionista dallo scorso secolo (il primo contratto elite lo ha firmato nel 1999), Greg in carriera ha vinto tutto e raccolto come veramente pochi altri discesisti prima d’ora.

Il palmares di Minnaar

4 titoli iridati (Lugano 2003, Leogang 2012, Pietermaritzburg 2013 e Val di Sole 2021);
11 podi mondiali (di cui il primo nel 2001 a Vail);
3 titoli di Coppa del Mondo (2001, 2005 e 2008);
11 podio nella classifica generale di Coppa del Mondo (con ben 4 secondi posti consecutivi tra il 2009 e il 2012);
22 vittorie di tappa (la prima nel 2001 a Kaprun, in Austria);
86 podi di tappa (l’ultimo nel 2019 a Lenzerheide);
167 discese disputate in Coppa (con più del 50% di esse concluse tra i primi 3).

Il più grande merito di Minnaar, però, è stato quello di riuscire a inserire la propria Nazione sulla mappa del downhill (e della mountain bike in generale). Lui è stato il primo bikers sudafricano ad alti livelli, andando così ad aprire la MTB a un mercato che, fino ad allora, era totalmente inesplorato. Tanto che, nel 2013, si è deciso di svolgere il primo Mondiale nel continente africano a Pietermaritzburg (dove Greg trovò il successo tra la sua gente). La stessa città che divenne poi sede di tappa di Coppa del Mondo per un periodo.

Dopo Minnaar, però, nel downhill non sono mai emersi potenziali successori tra i connazionali, nonostante la mountain bike sia diventata uno sport sempre più praticato nel Sudafrica. Al contrario, il cross country, negli ultimi anni è riuscito a sfornare talenti come Burry Stander, Candice Lill e Alan Hatherly (attuale campione del mondo di XCO).

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Greg Minnaar dopo la vittoria del Mondiale di downhill nella sua Pietermaritzburg

Cosa c’è nel futuro del campione sudafricano?

Minnaar, dopo la sua ultima discesa, ha però fatto sapere che il suo non è un addio alla mountain bike. Anzi, il 42enne di Pietermaritzburg rimarrà all’interno della squadra per cui a corso quest’anno, la Norco Factory Racing, con il ruolo di Race Division Team Director.