Pronti, via, e Simone Avondetto e Luca Braidot vanno subito a segno nel loro debutto alla Cape Epic, che difficilmente poteva essere più esaltante di così. La coppia della Wilier-Vittoria MTB Factory Team si è aggiudicata il prologo della corsa a tappe sudafricana, 26 km con 750 metri di dislivello e partenza e arrivo al Meerendal Wine Estate.
Avondetto e Braidot sono riusciti ad anticipare di 20” la coppia svizzera formata da Nino Schurter e Filippo Colombo, e di 1’04” i padroni di casa Marc Pritzen e Wessel Botha. Domani, nella prima tappa da 96 km e 2750 metri di dislivello sempre attorno al Meerendal Wine Estate, il piemontese e il friulano potranno sfoggiare la maglia gialla di leader della classifica generale.
Cape Epic: le parole dei vincitori del prologo
«Siamo davvero contenti, speravamo di fare un bel risultato ma siamo andati ancora oltre», ha detto, raggiante, Avondetto. «Una tappa corta come il prologo era senz’altro adatta alle caratteristiche di noi specialisti del cross-country e abbiamo colto bene l’opportunità. E pensare che potevamo fare pure meglio senza un problemino tecnico che ci ha rallentato. Domani sarà emozionante indossare la maglia gialla, però sappiamo che comincerà una gara completamente diversa. Faremo comunque del nostro meglio per tenerla il più a lungo possibile».
«Che bello iniziare così», ha aggiunto Braidot. «Devo ammettere che oggi Simone volava davvero, io ero un po’ più ingolfato ma alla fine sono riuscito a reagire bene. Ci siamo gestiti in maniera ottima e abbiamo fatto fronte a un paio di problemi tecnici con grande tranquillità e maturità, e anche un po’ di fortuna perché potevano essere più seri. Siamo consci che la gara vera comincia domani, ma intanto potremo goderci una bella tappa in maglia gialla. Un’esperienza che ci rimarrà nel cuore».
Presentazione prima tappa:
Se oggi la distanza era decisamente abbordabile, da domani si inizia a fare sul serio con la prima tappa della Cape Epic 2025. 96 km per 2450 m di dislivello aspettano i partecipanti alla 21esima edizione della corsa sudafricana. Le pendenze impegnative accompagneranno i bikers per tutto il percorso, iniziando in modo apparentemente innocuo, prima di trasformarsi in una sequenza implacabile di salite consecutive nella seconda metà del tragitto. Non ci sarà la possibilità di nascondersi nel gruppo: sarà un duello senza esclusioni di colpi, un confronto diretto sulle suggestive strade del Meerendal Wine Estate.
