La rassegna di gare ceca è appena iniziata e abbiamo subito assistito ad un altro capolavoro, nello short track maschile di Nove Mesto Van der Poel e Pidcock si sono giocati la vittoria al photo finish.
Arrivati a inizio settimana in Repubblica Ceca, gli atleti hanno oggi affrontato l’appuntamento dello short track, 30 minuti di spallate per guadagnarsi una posizione nelle prime due file della prova Xco in programma per domenica.
Ad Albstadt, per una serie di spiacevoli eventi, o per meglio dire, mancanza di punti, Thomas Pidcock non aveva potuto partecipare alla prova di qualifica. Ci pensò Van der Poel a vincere quella prova, che nella gara domenicale però è sprofondato dopo pochi giri. L’olandese però si sa, è uno dei rider più vendicativi e spietati, bisognava aspettarselo oggi sull’anello piccolo di Nove Mesto. È stato “flat out” dall’inizio alla fine, ma questa volta c’era anche Thomas Pidcock, che con i punti accumulati lo scorso weekend è rientrato nei 40 vip che si giocano appunto le prime file del main event.
Tiratissima sin dall’inizio, gli atleti si sono presto ricoperti di fango. Riconoscibilissimo Nino Schurter con la maglia di campione europeo, che continua a dimostrare una forma davvero spaventosa. Il campione del mondo Jordan Sarrou, il leader di coppa Koretzky e Marotte, ora i francesi stanno alla top 5 come, a inizio decennio, gli svizzeri stavano alle prove mondiali. La presenza di transalpini è sempre massiccia.
Insieme a questi biker puri, due livree blu scure, quelle di Van der Poel e Pidcock proprio, questa volta entrambi in sella alle full. Guardinghi sono rimasti in scia fino a due giri circa dalla fine, quando il gigante olandese ha preso di prepotenza la testa della corsa, nulla di nuovo. Invece no, di nuovo c’è un rider piccoletto che come il campione del mondo di ciclocross, sul fango si trova particolarmente bene e oggi fango ce ne era da vendere.
Al momento dello scatto di VDP, sull’unica salita del breve circuito, Tom si mette a ruota. Segue la linea di Mathieu si ripassa sotto l’arco su asfalto, qualcuno si riaccoda. L’arrivo in volata su questo traguardo è un copione visto e rivisto, c’è anche Cooper nel gruppetto che la volata su questo arrivo la persa per 3 centimetri qualche anno fa.
All’ultimo giro Van der Poel è ancora davanti, dietro tutti quanti fino all’ultima discesa, chi la prende in testa con gambe fresche arriva sull’asfalto con margine per vincere. Ma Pidcock non ci sta a guardare le spalle a Mathieu e prende una linea esterna del double track passando VDP. Sul rettilineo finale l’inglese riesce a contenere la furia dell’olandese fino a 10 metri dalla linea, quando se lo vede passare a velocità doppia. Una volata lunghissima, da cardiopalmo terminata con Van der Poel che anticipa Pidcock e il campione del mondo Sarrou. I due cronisti/stradisti rubano la scena ai biker, ma se è per questo spettacolo fate pure. Chapeau!
La sfida di domenica si preannuncia sempre più intrigante, il percorso molto tecnico non sarà così scontato, e anche se Van der Poel ha dichiarato di non essere ancora al top, è sempre pericoloso. Il migliore degli italiani, Luca Braidot, porterà il tricolore lì davanti in mezzo a questi mostri sacri. Dopo le due ottime prove anche Tom sarà da tenere sotto controllo.
Tra le donne si è aggiudicata lo short track la statunitense Haley Batten davanti a Loana Lecomte. Molto brava Martina Berta, davanti fin dalle prime battute, ha chiuso 13ª. Piccolo incidente per la campionessa del mondo Pauline Ferrand Prevot, che ha perso il controllo sul fango. Nulla di grave sembra almeno per ora, ma bisognerà vedere se prenderà il via nella prova di domenica.