Luca Braidot centra la Top Ten di World Cup a Les Gets

Luca Braidot all'arrivo di Les Gets (foto: Enrico Andrini)
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Un week end entusiasmante con Luca Braidot in ottava posizione, ma che lascia un po’ di amaro in bocca ai ragazzi del Santa Cruz FSA, quantomeno un conto aperto con la fortuna. Il terzo appuntamento della UCI World Cup si è corso quest’oggi a Les Gets in Francia, gara di casa per il nostro Maxime Marotte e location amica per il team per via dell’estrema vicinanza dell’head quarter europeo di Santa Cruz.

L’appuntamento di coppa era iniziato nel migliore dei modi e con i migliori presupposti. Maxime e Luca nella top 8 e Greta 6ª nelle prove XCC del venerdì avevano aperto le porte della tanto ambita ‘first raw’ a tre dei nostri per la gara della domenica. Ma le grandi gioie li si sono fermate, o almeno in parte.

Le prime a scendere in pista, come sempre, sono le donne. Greta è alla sua prima volta in prima fila nella massima serie. L’adrenalina è a mille ma c’è anche tanta consapevolezza di una grande condizione, ma sono bastati 100 mt a spegnere le gioie. Nello sprint di partenza Greta parte davvero bene, alla prima curva è già in testa ma nemmeno il tempo di arrivare alla seconda che sente la catena sfilarsi dalle corone della sua Blur: “Troppa potenza! – scherza amareggiata Greta – scherzi a parte è chiaro che ho visto svanire in un secondo la grande possibilità che avevo di fare bene. Ma è stata una grande lezione, fa parte della mountain bike. Porto a casa comunque tutto quello di positivo che questa gara mi ha regalato per tornare ancora più forte e determinata alla prossima.” Greta chiude la sua gara in 45ª posizione nonostante i disperati tentativi di rimonta dopo la sosta ai box. Bella rimonta e buon risultato per Martina Berta che nonostante la partenza nelle retrovie, grazie anche ad una gara all’attacco, porta a casa un meritato 23º posto.

È quindi toccato a Luca Braidot e Max, rispettivamente 4º ed 8º nello short track del venerdì ed entrambe in prima fila al via oggi, riscattare la sfortuna della gara femminile. Maxime non parte benissimo, bloccato da una caduta di gruppo proprio alla ormai dannata seconda curva. Luca invece è spregiudicato, forse motivato per l’accaduto alla compagna di team, ed affronta da solo in testa tutto il primo giro in attesa che gli avversari si decidano a scoprire le carte. La gara è stata lunga, dura ed entusiasmante. Come per le donne la pioggia ed il fango hanno reso tutto più difficile e selettivo. Lucidità ed abilità di guida hanno deciso le sorti finali con Luca che chiude in 8ª posizione e Maxime che porta a casa un buon 20º posto che tutto sommato limita i danni.

Ho commesso qualche errore di troppo – ha detto Luca Braidot all’arrivo – ma la condizione continua a crescere a vista d’occhio, segno che i lavori fatti in previsione dei giochi di Tokyo stanno dando i loro frutti e che tutto procede per il meglio. Oggi avrei potuto fare qualcosa di più, ma come ho già detto, ho commesso qualche imprecisione qua e la che non mi ha permesso di portare a casa il risultato che speravo“.

Per me oggi era la gara di casa – ha commentato invece Maximeun peccato per la pioggia che ha rovinato la festa al pubblico che finalmente è tornato a farci il tifo a bordo pista, mentre a noi piloti ha reso le cose davvero difficili. Quell’intoppo in partenza ha sicuramente condizionato la gara ma ho fatto del mio meglio per limitare i danni e recuperare quante più posizioni possibili“.