Si è molto parlato del possibile erede di Davide Cassani alla guida della Nazionale strada, ma con le Olimpiadi di Tokyo sono andati in scadenza tutti i contratti dei tecnici azzurri, quindi anche quello di Celestino. Il settore fuoristrada pare stia particolarmente a cuore al presidente Dagnoni che vuole avviare una vera e propria rivoluzione in questo settore. L’idea di base è quella di creare una forte commistione coinvolgendo tutti i settori che prevedono un’attività fuoristrada, quindi mountain bike, ma anche ciclocross e forse anche il bmx. Quest’ultima in particolare meriterebbe un’attenzione, a suo avviso, molto più ampia sia perché è una disciplina olimpica sia perché potrebbe consentire un più facile coinvolgimento dei giovanissimi.
Fruet, un personaggio molto apprezzato nel mondo dell’off-road
L’obiettivo sarebbe quello di creare una base di attività molto più ampia di quella attuale e consentire ai tecnici una maggiore possibilità di scelta tra i ragazzi più promettenti per costruire i campioni del futuro. Nel ciclocross il tecnico, Fausto Scotti, è già stato assegnato ad altri incarichi e sostituito da Daniele Pontoni con il quale gli atleti avrebbero già creato una grande sintonia in virtù anche della sua storia agonistica. Pontoni ha già iniziato a frequentare anche il mondo della mountain bike. È molto probabile che anche Celestino debba lasciare il suo incarico ed al proposito per la sua sostituzione si farebbe il nome di Fruet, personaggio molto apprezzato nel mondo del fuoristrada. È probabile che già in questi giorni ci sia un contatto tra le parti, ma l’ostacolo potrebbe essere proprio Martino Fruet al quale l’idea di mollare l’attività sembra non gli piaccia troppo. La speranza è che gli stimoli giusti gli vengano e li possa trovare da un incarico di grande prestigio e da tutti quei ragazzi che sarebbero ben contenti di essere guidati dal popolare biker trentino.
