Uno scatto bruciante, una accelerata velenosa. Sam Gaze si prende il titolo XCC per il secondo anno di fila. Una prestazione del neozelandese da dieci e lode, gestita bene, pensata meglio. E ovviamente realizzata (in 20’27). «Mi sento alla grande, una gara molto tattica. Mi sono messo davanti, cercavo di recuperare tra le salite stando davanti. Ho lavorato per essere al meglio e sono felice».
Back to back per Sam, che dopo il titolo del 2022 un anno dopo è ancora lì. Pazzesco. Al secondo posto è arrivato Koretzky. Un finale con il brivido: Gaze esulta troppo presto e per poco Koretzky non lo supera sul traguardo. Terzo invece mago Pidcock, che all’ultima curva scatta, fa a sportellate con Schwarzbauer (che cade) e si va a prendere il gradino più basso del podio (+2″). «I primi giri sono stati veramente difficili. La partenza non è stata un granché. In queste gare è così: posizionarsi è difficile. Sarei dovuto stare sulla ruota di Gaze. Sono contento per la medaglia, ma non era la mia competizione. Questi ragazzi sono più esplosivi di me. Dopo la strada era importante fare qualche sparata, sarò pronto per l’XCO».
Tra i big: 37° Sagan. E’ invece Zanotti il primo degli italiani, che ha chiuso al 18° posto. Luca Braidot 38°.
