MONDIALI 2023 / XCO, gli atleti insorgono: «Non si cambiano le regole così»

Nino Schurter è tra i firmatari della protesta. Domani cerca l'undicesimo mondiale
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La vicenda griglia di partenza-UCI sta prendendo fuoco. È arrivata una dichiarazione dei rappresentanti dei corridori di Cross Country, Rebecca McConnell e Maxime Marotte, firmata da molti degli atleti che domani prenderanno il via nell’XCO Elite. Nel mirino ovviamente la decisione di favorire nella griglia gli stradisti: Mathieu van der Poel, Tom Pidcock e Peter Sagan.

«È bello – scrivono gli atleti – avere grandi nomi di diverse discipline nel nostro sport e non vediamo l’ora di gareggiare
contro di loro. Ma non siamo proprio contenti di come l’UCI sta trattando la nostra disciplina cambiando le regole
riguardo la posizione di partenza un giorno prima della gara. Il punto in questo momento non è se la norma applicata sia giusta, ingiusta o adeguata, questo è un argomento per un altro giorno».

«La preoccupazione – continuano gli atleti – è per il modo e il tempismo che l’UCI ha applicato a questa regola. E le conseguenze che ne seguono per i singoli atleti e le squadre, con le posizioni delle qualificazioni per i Giochi Olimpici che potrebbero esserne colpite. In questo momento non si tratta solo dei campionati del mondo, in gioco ci sono classifiche olimpiche».

Il comunicato è firmato da Nino Schurter, Jolanda Neff, Jordan Sarrou, Loana Lecomte, Lars Forster, Haley Batten, Alan Hatherly, Sina Frei, Henrique Avancini, Alessandra Keller, Mathias Fluckiger, Linda Indergand, Titouan Carod, Anne Terpstra, Ondrej Cink, Emeline Detilleux, Martin Vidaurre Kossmann, Léna Gerault, Thomas Griot, Janika Loiv, Bartlomiej Wawak, Anton Cooper, Thomas Litscher, Jens Schuermans, Pierre De Froidmont, Sebastian Fini Cartensen, Luca Schwarzbauer, Joshua Dubau, Victor Koretzky.